Bambino lasciato senza pranzo in una scuola di Sulmona per un debito di 9 euro: la spiegazione del Comune
Il caso del bambino lasciato “senza cibo” in una scuola di Sulmona per un debito di 9 euro ha fatto molto discutere, tanto da rendere necessario un intervento ufficiale del Comune. Bimbo lasciato "senza cibo" a scuola: cosa è successo a Sulmona La polemica politica a Sulmona La nota del Comune di Sulmona Bimbo lasciato “senza cibo” a scuola: cosa è successo a Sulmona Stando a quanto riportato da Il Messaggero, per un debito inferiore ai 9 euro (8 euro e 97 centesimi), un bambino di 4 anni sarebbe stato lasciato “senza pasto” a mensa in una scuola di Sulmona. (Virgilio Notizie)
La notizia riportata su altri giornali
Mi dispiace di quanto accaduto, ma non bisogna neanche buttare la croce per qualsiasi cosa addosso al sindaco o all'amministrazione comunale. (ilmessaggero.it)
La macchina dietro il funzionamento delle mense scolastiche è andata in tilt per un ticket mancato di 9 euro. Così un bambino di soli 4 anni è stato lasciato senza cibo in mensa. Quando ha capito di essere l’unico tra i compagni, è scoppiato a piangere. (Open)
«Contrariamente a quanto afferma il Comune, io non ho ricevuto nessun messaggio sul fatto che ero moroso, altrimenti avrei ricaricato seduta stante, come d'altronde ho fatto ieri, il mio credito. Quel coperto cancellato resta per lui, che fa l'insegnante, una stortura sociale ed educativa, prima che un torto. (ilmessaggero.it)
Per un debito di circa 9 euro, un bimbo di circa 4 anni non ha potuto avere il pasto in mensa un asilo di Sulmona, nell’Aquilano. L’istituto ha contattato la famiglia sollecitandola a saldare il piccolo debito perché ha dimenticato il pagamento del ticket. (LAPRESSE)
Il bambino ha, infatti, ricevuto regolarmente il pasto, composto da un piatto di pasta e un panino, nonostante un errore amministrativo che aveva impedito l’erogazione della seconda porzione. Siamo purtroppo di fronte a notizie false montate ad arte. (ReteAbruzzo.com)
«Una scena imbarazzante e diseducativa – commenta il genitore che, tra l’altro, è un insegnante – ho trovato mio figlio di quattro anni in lacrime, umiliato davanti a tutta la classe. (ilmessaggero.it)