Elkann e Stellantis possono affossare l’Italia? Ecco quanto l’ex Fiat incide sui conti pubblici e sulla crisi dell'industria. E intanto Volkswagen diventa messicana per la Golf?
Stellantis non è solo un trend, ma una cosa seria. L’abbiamo seguita con le nostre intervista, ma vale la pena di ricordare che il punto è uno solo: la multinazionale di John Elkann trascinerà Stellantis nella crisi? E in che modo? Abbandonandoci dopo aver monopolizzato (o quasi) un settore? O restando per colare a picco? Parliamo di un settore strategico per l’economia italiana, fondamentale. (MOW)
La notizia riportata su altre testate
Non solo di Paesi come la Russia, capaci di invadere i propri vicini solo perché vogliono allontanarsi dalla loro influenza. Ma anche degli Stati dell’acronimo Brics, dalla Cina all’India, che paiono molto uniti da una generica voglia di rivalsa verso i Paesi più industrializzati. (Corriere della Sera)
Tre. La causa delle dimissioni? La mancanza di consenso all’interno del consiglio di amministrazione su alcune posizioni. John Elkann, quasi un amico (Motorisumotori.it)
Il presidente di Confindustria sul palco di Atreju: "Dobbiamo mantenere la produzione in Italia, ci batteremo per questo" Orsini: “Senza Tavares, Stellantis e Elkann dimostrino che vogliono bene all’Italia” (Dire)
Quanti contributi statali ha ricevuto il gruppo automobilistico Stellantis, nato dalla fusione di Fiat Chrysler Automobiles e PSA? È uno dei quesiti tornato d’attualità in seguito alle dimissioni del Ceo di Stellantis, Carlos Tavares, e della coda di polemiche che sono seguite, non ultima quella di una serie di licenziamenti – per ora scongiurati - conseguenti a un ridimensionamento operativo del marchio in Italia (Italia Oggi)
Attraverso il settimanale iberico Expresso l’ex Ceo di Stellantis commenta per la prima volta la sua uscita dall’azienda, con toni perfino sorprendenti rispetto al previsto e prevedibile: “La decisione l'abbiamo presa insieme, io e John Elkann, con il quale ho un rapporto estremamente pacifico. (La Gazzetta dello Sport)
Già nel 2021, anno di nascita di Stellantis, Tavares aveva subito mostrato forti perplessità nei confronti dell’elettrico, con dichiarazioni che esprimevano una scarsa volontà di investire in quella tecnologia, a suo dire a causa dell’assenza di domanda. (Lucy. Sulla cultura)