VIDEO Siria, cittadini entrano nella residenza di Assad: le immagini delle stanze saccheggiate
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I ribelli siriani, guidati dal gruppo jihadista Hayat Tahrir al-Sham, hanno preso il controllo di Damasco. Bashar al-Assad è fuggito a Mosca e ha ricevuto asilo dal suo alleato di lunga data Vladimir Putin, secondo quanto riferito dai media statali russi. Nella capitale siriana, intanto, i cittadini sono entrati nella casa di Assad e nel complesso del palazzo presidenziale dove hanno rovistato, scattato foto e selfie (LAPRESSE)
Se ne è parlato anche su altri media
Latakia, 16 dic. - Ville, auto di lusso e droga: è l'eredità lasciata dalla famiglia Assad a Latakia, seconda città portuale della Siria, dove l'ex presidente passava le vacanze. Qui Assad, fuggito dal Paese dopo la fulminea avanzata dei ribelli, aveva tre case, fra cui una lussuosa villa a forma di mezzaluna con piscina che affaccia sul mare, dove ora, fra vetri infranti e mobili distrutti, si aggirano combattenti ma anche residenti, cittadini comuni come Mudar Ghanem. (Il Sole 24 ORE)
Una di queste era la residenza del maresciallo generale della Quarta brigada, Maher al-Assad, fratello del presidente deposto e noto per la sua spietatezza. Tutto è stato distrutto ma emergono dalla polvere simboli della opulenza. (Corriere TV)
Ed effettivamente, in questo palazzo lussuoso, pieno di marmi di Carrara, con un arredamento sfarzoso, ecco che dormono i guerriglieri arrivati da Idlib che ora governano, non solo il palazzo di Bashar al-Assad, ma tutto il Paese. (Corriere TV)
L’immobile ha oggi un valore di circa 24 milioni di sterline e rimane intestato allo zio di Bashar al-Assad, Rifaat, fratello del padre del dittatore siriano. Gli infissi delle finestre sono screpolati, i davanzali polverosi. (Corriere della Sera)
Come in tutte le rivoluzioni e le cadute di dittatori, anche a Damasco va in scena l’assalto al Palazzo di Bashar al-Assad, il tiranno che ereditò lo scettro dal padre, morto di morte naturale nel suo letto nel 2000, dopo trent’anni di dominio assoluto della Siria (ilmessaggero.it)
Oggi le porte sono spalancate, le sale un tempo dedicate a capi di stato e incontri riservati ora sono percorse da ribelli armati, gli oggetti di valore sono stati rubati, le finestre sono in frantumi. (la Repubblica)