Vi spiego chi ha vinto e chi ha perso in Siria. Parla Di Liddo (Cesi)

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Start Magazine ESTERI

Vi spiego chi ha vinto e chi ha perso in Siria. Parla Di Liddo (Cesi) Il peso della Turchia nella sconfitta di Assad in Siria. Il ruolo di Israele e Stati Uniti. Ma le prospettive in Siria con i nuovi potenti non sono tanto rassicuranti. Ecco cosa serve per stabilizzare davvero il Medioriente. L'analisi di Marco Di Liddo, direttore del Cesi (Centro studi internazionali). Le nuove forze al potere in Siria non sono rassicuranti: “Il loro passato è macchiato dalla militanza jihadista. (Start Magazine)

La notizia riportata su altre testate

Dopo 24 ore in cui il rais siriano era stato dato per morto o in aereo diretto in un Paese africano, una breve nota del Cremlino ha sciolto ogni dubbio: “Gli è stato concesso asilo per motivi umanitari”. (Il Fatto Quotidiano)

Per altri, il vuoto lasciato dal regime porta con sé l’ombra di un futuro incerto, in cui… Per una parte significativa della popolazione, il crollo del potere che ha dominato la Siria per oltre mezzo secolo rappresenta una liberazione. (Limes)

Qual è la nostra visione dell’identità, della storia e della cultura a cui apparteniamo? Come realizziamo l’identità che adottiamo? La nostra storia personale e collettiva ne riflette la natura? Sono queste alcune delle domande che molti siriani si pongono da ieri, domenica 8 dicembre 2024, data che segna la caduta di un regime familiare durato più di mezzo secolo e la fine di un partito unico, il Baath, che dominava la Siria con la sua visione e la sua identità dal 1963. (Artribune)

Assad, l'ultimo dittatore sopravvissuto alla Primavera Araba: tutti i raìs deposti fino a oggi

Ruffini, capo dell’Agenzia delle Entrate, nuovo leader della sinistra. Cosa succede ora in Siria. (Nicola Porro)

A 1.696 chilometri di distanza, i mullah di Teheran assistono esterrefatti alla presa di Damasco. (Corriere della Sera)

Il crollo in Siria del regime guidato per 24 anni da Bashar al-Assad, e prima ancora per quasi 30 anni dal padre Hafez, è l'ultimo colpa di coda della cosiddetta 'Primavera Araba', un movimento pro-democrazia che a partire dalla 'Rivoluzione dei gelsomini' in Tunisia alla fine del 2010 ha scardinato equilibri che sembravano inscalfibili nel grande Medio Oriente. (Adnkronos)