Lavoro, sanità e diritti: a Cagliari la protesta contro la manovra Meloni
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Sono le vie dello shopping cagliaritano, a essere attraversate da migliaia di bandiere rosse e blu. Sono i lavoratori della Cgil e della Uil, simbolo di una protesta che ha infiammato non solo la Sardegna, ma tutto il Paese contro la manovra del Governo Meloni che, secondo i sindacati, penalizza i cittadini e ignora i bisogni fondamentali della collettività. Migliaia di lavoratori – diecimila per gli organizzatori, cinquemila secondo la Questura – hanno risposto all’appello di Cgil e Uil, manifestando il proprio dissenso verso scelte politiche che, a loro dire, non investono nelle priorità del Paese: lavoro, sanità, pensioni e sviluppo industriale. (L'Unione Sarda.it)
La notizia riportata su altri giornali
Genova, 29 nov. - "Questo sciopero è una doppia risposta alle politiche economiche, alla mancanza di un progetto per il futuro del Paese e al tentativo di mettere in discussione il diritto di sciopero, che è un diritto fondamentale sancito dalla nostra Costituzione. (Il Sole 24 ORE)
Dimostrazioni in tutta Italia contro la Manovra finanziaria del governo: secondo i sindacati le adesioni hanno superato il 70%, con punte del 100% in alcune aziende. (Sky Tg24 )
Un pezzo del Paese si è fermato per lo sciopero generale di Cgil e Uil contro la manovra e per chiedere al Governo di aumentare salari e pensioni, finanziare sanità, istruzione e servizi pubblici e investire nelle politiche industriali. (Tiscali Notizie)
E lo stipendio è bloccato da anni. Per questo oggi ha scelto di scendere in piazza a Milano insieme a migliaia di lavoratrici e lavoratori per aderire allo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil. (Il Fatto Quotidiano)
Per quanto riguarda i mezzi di superficie, dalle 9.30 hanno subito alcune deviazioni per permettere lo svolgimento di due manifestazioni in centro. In una nota, Atm ha fatto sapere che la linea M3 è rimasta chiusa dalle 9 fino alle 13 e che la M2, la «verde», in mattinata ha fatto registrare maggiori tempi di attesa. (Corriere Milano)
Il corteo CUB si è mosso per le vie del capoluogo lombardo, raggiungendo Piazza Duomo. Bus e tram hanno scioperato per quattro ore, dalle 9 alle 13, dopo che l’ordinanza del Ministero dei Trasporti aveva ridotto la protesta. (ilmessaggero.it)