Il mezzo passo falso del mercato del lavoro
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Il mercato del lavoro italiano ha fatto registrare una battuta d’arresto a settembre ma i numeri restano da record. Al netto della comprensibile preoccupazione che le stime di ieri rappresentino la fine di un ciclo di crescita (ma ricordiamoci che, soprattutto con le statistiche in tempo reale, una rondine non fa primavera), i record recenti sono spesso stati accolti con perplessità. «Abbiamo più… (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altri media
A settembre 2024 si registra una diminuzione di 63mila occupati, portando il tasso di occupazione al 62,1%. Il tasso di disoccupazione resta invariato al 6,1%, confermandosi ai livelli più bassi dal 2007, mentre il tasso di inattività sale al 33,7%, tornando ai livelli di febbraio 2023. (BergamoNews.it)
Al di là della propaganda del governo, i dati sull’occupazione registrano una battuta d’arresto. Valentina Barzotti, capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione Lavoro alla Camera, è finita la crescita del mercato del lavoro che peraltro è stato finora trainato dal lavoro povero? (LA NOTIZIA)
Si è invertita la tendenza? «Un riallineamento tra occupazione e Pil prima o poi ci dovrà essere. Il Pil è cresc… (la Repubblica)
L’occupazione diminuisce (-0,3%, pari a -63mila unità) tra uomini e donne, tra i dipendenti, tra i 15-24enni e i 35-49enni, è sostanzialmente stabile per gli autonomi e per chi ha almeno 50 anni, mentre aumenta tra i 25-34enni. (Notizie d'Abruzzo)
Il boom dell'occupazione su base annua continua ma si registra una leggera frenata nel mese di settembre a cui fa da contraltare un nuovo record per l'occupazione femminile. (Secolo d'Italia)
Migliori, invece, i segnali provenienti dal fronte dei prezzi che spingono ad un cauto ottimismo: il dato sull'inflazione - che si è portata su valori bassissimi oscillando intorno all'1 per cento da circa un anno - nonostante una lieve risalita su base tendenziale, si colloca infatti su un livello non preoccupante". (Borsa Italiana)