Ucraina, Zelensky apre alla Russia per futuro vertice di pace

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Città del Vaticano Far sedere la Russia al tavolo di un summit di pace: è la proposta che arriva dal presidente ucraino Zelensky che punta a organizzare il vertice negoziale a novembre. A ridosso, dunque, del voto negli Stati Uniti che indicherà chi sarà il capo della Casa Bianca per i prossimi 4 anni. E se gli americani sceglieranno Donald Trump, Kyiv "non ha preoccupazioni", perché "la gran parte dei repubblicani ci appoggia", ha assicurato il leader ucraino. (Vatican News - Italiano)

Ne parlano anche altre testate

Le decisioni del recente vertice della Nato costituiscono una minaccia per la Russia, ha dichiarato alla televisione Rossiya il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. Alla domanda su come valuta i risultati del vertice, che ha avuto luogo a Washington, Peskov ha risposto: «Come una minaccia». (Corriere della Sera)

UFFICIALE – Inter, un giovane va al Monza. Non in prima squadra Operazione in uscita per il settore giovanile dell’Inter. Il club ha completato il passaggio di un ragazzo al Monza. (Inter-News)

«Credo che i rappresentanti russi dovrebbero essere presenti al secondo vertice», queste le sue parole. Ha detto che la Russia dovrebbe essere rapppresentata (a differenza del primo vertice convocato dal presidente ucraino il mese scorso in Svizzera a cui invece Mosca non era stata invitata). (ilgazzettino.it)

Guerra Ucraina - Russia, le news di oggi: Zelensky apre alla partecipazione della Russia al prossimo vertice di pace

L’Inter proverà a sfruttare questa sessione di mercato non solo per innalzare ulteriore la qualità della propria rosa, ma anche per fare cassa con quei calciatori che non sono al centro del progetto tecnico tattico di mister Simone Inzaghi. (Spazio Inter)

L’altro giorno il presidente ucraino ha rilanciato la proposta di tenere «una seconda conferenza per la pace», ma stavolta con la partecipazione della Russia, e quindi anche della Cina. In realtà l’idea era già circolata nel primo incontro organizzato il 15 e il 16 giugno dalla Confederazione svizzera a Lucerna e disertato da Mosca, oltre che da Pechino. (Corriere della Sera)

Cina e Russia, esercitazioni navali congiunte. Il primo atto ostile di Pechino da quando la Nato lo ha definito “facilitatore” del conflitto in Ucraina. (la Repubblica)