La savonese Ilaria Caprioglio può sbloccare la giunta Bucci
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Potrebbe essere la carta Ilaria Caprioglio a sbloccare l'impasse della nuova giunta targata Marco Bucci. La mossa di Scajola L'ex sindaca di Savona, primo cittadino dal 2016 al 2021, ha deciso di scendere nuovamente in campo candidandosi alle Regionali di fine ottobre per la lista Vince Liguria, che fa capo all'ex manager. Pur non essendo entrata in consiglio, potrebbe essere ripescata in giunta come tecnico, vicinissimo al mondo moderato, centrista di ponente, che fa capo a Claudio Scajola (Primocanale)
Ne parlano anche altre testate
Genova. Ventiquattro ore, 48 al massimo, per trovare la quadra sulla giunta regionale con alcuni elementi ancora da sistemare: la rappresentanza di Savona, quella di genere, e la scelta sulla Sanità. (Genova24.it)
"La provincia di Savona non ha bisogno di un rappresentante del territorio scelto per riempire una casella e poter dire, 'ce l'ho', se poi mancano politiche a sostegno del territorio che lo accompagnano". (SavonaNews.it)
Savona. Lo dicono, in una nota congiunta, i rappresentanti di diverse associazioni dei consumatori della Liguria: Furio Truzzi di Assoutenti Liguria, Stefano Salvetti di Adiconsum Liguria, Emanuele Guastavino di Adoc Liguria, Giovanni Ferrari della Casa del Consumatore Liguria, Patrizia Piano di Codacons Liguria, Alberto Martorelli della Lega Consumatori Liguria, Andrea Benedetto di Federconsumatori Liguria, Stefano Vignolo dello Sportello Consumatori Liguria. (IVG.it)
Il professore genovese e “virostar” sui social network e nelle trasmissioni televisive, noto per le sue posizioni a favore dei vaccini, risulta però in “pole position” per un incarico di rilievo nella nuova amministrazione Bucci. (Liguria Notizie)
Savona. Purtroppo dobbiamo constatare che il passare degli anni non ha attutito i disagi dei cittadini che debbono affrontare giornalmente un carico di problemi di dimensione insopportabile anche rispetto al resto della regione". (IVG.it)
Sul tema interviene anche il segretario della Cgil Savona, Andrea Pasa, sottolineando come questa richiesta arrivi "soprattutto tra le fila di quelli che non hanno speso una parole di condanna verso il cosiddetto 'modello Toti' che in questi anni ha peggiorato sensibilmente la vita di chi vive e lavora in Liguria: oltre 250 milioni di buco in sanità, liste d'attesa drammatiche, chiusura e depotenziamento di servizi e attività fondamentali, una carenza infrastrutturale profonda, lavoro povero, precario e insicuro, nessun investimento in politiche energetiche, industriali e innovative tanto che vedono la Liguria ultima delle Regioni del Nord Italia in risorse investite su questi capitoli. (SavonaNews.it)