La Silicon Valley punta sull’atomo per alimentare i data center dell’AI. Questa volta l’Europa non può solo regolare

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Big Tech sotto accusa

Se davvero aveva ragione la lucida visione di Ludwig Wittgenstein a dire che il mondo è la totalità dei fatti, allora dobbiamo constatare come il nostro universo sia sempre più coincidente con la volontà di quella congregazione di calcolanti che sono i proprietari delle grandi imprese di intelligenza artificiale. Mentre i governi e la politica a tutte le latitudini del pianeta si affanna a cercare nuovi equilibri per il vitale settore della produzione energetica, la Silicon Valley procede spedita e senza titubanze, imponendo un nuovo modello di finalizzazione delle risorse naturali basato sull’accoppiata dei data center con i nuovi micro reattori nucleari (L'HuffPost)

Su altre testate

Google ha siglato un accordo innovativo con Kairos Power per l'acquisto di energia proveniente da piccoli reattori modulari, con l'obiettivo di affrontare l'aumento della domanda di elettricità generata dall'intelligenza artificiale. (WIRED Italia)

Nucleare: il futuro del tech? Il colossi tech hanno annunciato progetti per la costruzione di una serie di reattori nucleari negli Stati Uniti che saranno in grado di alimentare i loro data center e altre attività commerciali della zona. (Investire.biz)

Perché senza di essi, non potremmo … Lo si capisce dal fatto che anche Google, dopo Amazon e Microsoft, sta considerando il nucleare come una possibile soluzione energetica per alimentare i propri data center, la vera e propria spina dorsale di internet. (L'HuffPost)

Google ha comprato dei reattori nucleari per alimentare la sua AI

La scelta è caduta sulla statunitense Kairos Power, società che sta costruendo piccoli reattori modulari (Smr). Mountain View ha siglato un … (Il Fatto Quotidiano)

Amazon ha firmato accordi chiave per sostenere lo sviluppo di reattori nucleari di nuova generazione, noti come Small Modular Reactors (SMR), nell’ambito del suo impegno per raggiungere emissioni nette zero di carbonio. (iSpazio)

Google ha dunque deciso di unire l’utile (il suo) al dilettevole (sempre il suo) e di realizzare questi desideri che nessuno ha espresso: per assicurare che le sue numerose e variegate intelligenze artificiali ricevano la quantità di energia indispensabile per un corretto funzionamento, l’azienda ha acquistato dei reattori nucleari (Rivista Studio)