La base italiana dell'Unifil in Libano colpita da otto razzi, cinque soldati in osservazione: parla Tajani
Otto razzi hanno colpito la base italiana dell’Unifil di stanza in Libano. Per il momento non si registrano feriti, ma secondo le fonti della Difesa almeno cinque soldati sarebbero in osservazione. L’evento ha avuto luogo nel pomeriggio di martedì 19 novembre a Shama, nella zona sud-ovest del Paese. Stando alle prime indiscrezioni, i razzi sarebbero precipitati su un magazzino e altre aree all’aperto. (Virgilio Notizie)
Se ne è parlato anche su altri media
La base è stata raggiunta da Otto razzi da 107 millimetri che, come spiegato in una nota del ministero della Difesa, hanno impattato su alcune aree all'aperto e sul magazzino ricambi. Attacco al quartier generale del contingente italiano nel sud del Libano, dove sono di stanza circa 1200 militari della Brigata Sassari nel settore Ovest della missione Unifil a Shama (Sardegna Live)
“Siamo di fronte a una reale possibilità di mettere fine alla guerra tra Israele ed Hezbollah”. (L'HuffPost)
Il ministro della Difesa Guido Crosetto, inizialmente orientato a indicare Israele come responsabile, ha successivamente chiarito che i razzi erano di provenienza Hezbollah. Il governo Meloni ha attribuito la responsabilità dell’attacco a Hezbollah, attivo nella zona lungo il confine con Israele. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Non si registrano feriti. I razzi hanno impattato su alcune aree all'aperto e sul magazzino ricambi della base dove non era presente alcun soldato. (ilmessaggero.it)
Nessun commento al momento da parte di Israele. (la Repubblica)
Continuano la paura e le tensioni in Libano anche nella base della missione Unifil, a Shama, dove è impegnata la Brigata Sassari con circa 1200 soldati. Nelle ultime ore infatti otto razzi da 107 millimetri hanno colpito l’area in cui è situato il quartier generale della base. (Cagliaripad.it)