Colpi di stampella, pugni, sedie volanti e X-Factor: cosa è successo alla Camera

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
il Giornale INTERNO

Continua a tenere banco la bagarre accaduta nella serata di ieri alla Camera durante i lavori per l'Autonomia differenziata. I parlamentari di maggioranza negano di aver colpito Donno e lo accusano di " simulazione ", al contrario dall'opposizione di alza la protesta con l'accusa di " squadrismo ". In mezzo, due espulsioni: Domenico Furgiuele, deputato della Lega, è stato espulso per aver fatto il segno della "X" con le dita, interpretato come simbolo della Decima, mentre Nico Stumpo, onorevole del Partito democratico, è stato espulso per aver lanciato una sedia. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

Una cosa molto grave. Per di più il verbale della seduta non menziona quanto accaduto. (Il Fatto Quotidiano)

E ripartono le polemiche e le proteste. Riprendono i lavori, la seduta sul ddl Autonomia alla Camera e il premierato al Senato. (la Repubblica)

''Il comunismo ha fatto migliaia di morti. Bella Ciao richiama il comunismo e quindi, cantare il comunismo in Aula, richiama un periodo tragico, nero, oscuro della storia. (Adnkronos)

“Il vertice del G7 e la rissa alla Camera sono notizie che vanno tenute insieme – afferma Maurizio Molinari direttore di Repubblica ospite di “L’aria che tira” su La7 - perché un paese quando ospita un summit internazionale è sotto lo sguardo delle opinioni pubbliche del mondo, c’è grande attenzione e curiosità per come Giorgia Meloni presiederà il G7 su temi quali l’Ucraina, la Russia, il Medio Oriente e anche il diritto all’aborto. (la Repubblica)

La tensione era già decisamente alta nel dibattito sull'autonomia differenziata. La rissa a Montecitorio è partita quando Leonardo Donno (M5s) ha provato a consegnare al ministro Calderoli una bandiera tricolore. (Fanpage.it)

Nel parapiglia indegno scatenatosi in aula, Donno è crollato a terra e uscito da Montecitorio in carrozzina. Leonardo Donno è in collegamento con David Parenzo, a L'aria che tira, e il conduttore di La7 fa il colpaccio raggiungendo telefonicamente Igor Iezzi, dopo un paio di tentativi a vuoto. (Liberoquotidiano.it)