Morte di Serianni, l'ultima lezione alla Sapienza
In quattro decenni di insegnamento universitario Luca Serianni ha trasmesso ai suoi allievi l’italiano, le sue leggi, la sua evoluzione nei secoli, intruducendoli attraverso la dottrina a strumenti di crescita culturale e personale
Il 14 giugno 2017 presso l'Aula I dell'Edificio di Lettere, Serianni tenne la sua lezione di congedo dall'attività didattica, dedicandola al tema "Insegnare l'italiano nell'università e nella scuola". (La Stampa)
Su altri giornali
Serianni è stato tra i grandi studiosi della lingua italiana autore di molti volumi, tra cui una Grammatica italiana, più volte ristampata. (La Stampa)
Che parole desuete, che disgrazia averle lasciate – politicamente – in mano alle destre insieme ai corpi contundenti della propaganda neodispotica. Disciplina e onore. (Invece Concita)
Saggi dedicati agli antichi testi toscani, ai puristi, al primo e al secondo Ottocento, a Dante, a Manzoni. É morto ieri all’età di 74 anni, dopo due giorni di coma. (Il Manifesto)
Dall’agosto 2011 era socio ordinario della classe di lettere e arti dell’Accademia Nazionale Virgiliana. Lo ricorda il professor Rodolfo Signorini, che ha inviato un messaggio di cordoglio alla Società Dante Alighieri di Roma, di cui Serianni era socio: «Con lui avevo felicemente conversato all’Università di Roma e a Mantova durante il convegno dantesco in Accademia». (gelocal.it)
“Non solo un grande studioso ma anche una grande persona ha precisato Rusconi, che ha ricordato la sua collaborazione con Serianni in occasione dell’iniziativa Dantedì Luca Serianni, purtroppo, dopo l’incidente stradale di cui è stato vittima lo scorso 18 luglio, si è spento stamattina a 75 anni. (Tecnica della Scuola)
Aveva 74 anni. Nella Capitale s’era […] (Il Fatto Quotidiano)