Elezioni Usa 2024: il ruolo dei deepfake sui social media

No, Taylor Swift non ha sostenuto l'ex presidente Donald Trump lo scorso weekend. Ryan Reynolds non è stato fotografato con una maglietta pro-Kamala Harris. E il Communist Party USA non ha mai appoggiato la campagna (ormai conclusa) del presidente Joe Biden. Queste falsità hanno da tempo giocato un ruolo nella politica, ma con l'ascesa e la facile accessibilità degli strumenti di intelligenza artificiale, capaci di creare immagini o video falsi in pochi istanti, il problema si è aggravato. (Panorama)

Su altre fonti

La foto è stata creata con l'intelligenza artificiale. Dopo il post molti utenti hanno criticato Musk: quando ha acquistato Twitter aveva detto che la piattaforma sarebbe rimasta neutrale. (Fanpage.it)

All’inizio di agosto l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha deciso che sarebbe stato divertente accusare la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, di aver usato l’intelligenza artificiale nelle immagini che mostrano una grande folla che la accoglie in un aeroporto. (Il Sole 24 ORE)

Molti follower lo hanno criticato per aver lanciato una notizia falsa, che risulta tra l'altro in violazione del codice di condotta stabilito dalla piattaforma social (Sky Tg24 )

Dopo l’endorsement fake di Taylor Swift per la campagna Repubblicana, condiviso da Donald Trump su Truth, è il turno di Elon Musk che ha postato sul suo profilo su X una falsa immagine generata con l'Ai di Kamala Harris con una divisa rossa da dittatrice comunista, accompagnata dal tessto «Kamala vuole essere una dittatrice comunista fin dal primo giorno. (La Stampa)

I deepfake hanno un impatto rilevante sulla società e sulla politica e generano timori alla luce delle prossime elezioni Usa: ecco nel dettaglio come evitare di cadere nei tranelli delle immagini manipolate (Agenda Digitale)

Non si ferma la campagna elettorale del patron di X a favore di Donald Trump (StartupItalia)