Stellantis, le spine di Tavares. Dalla ritirata australiana di Citroen alle grane americane

Sindacati e azionisti “contro” negli Stati Uniti e un “ritiro” in Australia. Stellantis, il colosso dell’auto nato dalla fusione tra FCA e PSA, e il suo Ceo Carlos Tavares devono fare i conti con il mondo anglofono. Un problema non da poco, visto che il mercato americano e Jeep in particolare rappresentano la cassaforte del gruppo. Oltre un secolo dopo il suo debutto, avvenuto nel 1923, Citroen, uno dei marchi francesi di Stellantis, ha ufficializzato con novembre la fine della commercializzazione di auto nuove in Australia, dove era arrivata vendere fino a 3.800 auto nell’anno del record, il 2007 (Il Fatto Quotidiano)

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Kiev distrugge un terzo ponte a Kursk. Mosca: "Preparano una nuova offensiva" Con la distruzione di un terzo ponte, Kiev amputa le possibilità di rifornimento russo nella regione. Secondo Mosca, Kiev sta prepaando un attacco in un'altra area (il Giornale)

Tra l'altro, come emerso dalle accuse del sindacato americano Uaw, i timori sul presente e sul futuro di Stellantis hanno ormai assunto dimensioni internazionali, aspetto che rende sicuramente la situazione ancora più preoccupante». (il Giornale)

I proprietari di Gold Coast Alfa Romeo e Gold Coast Maserati, situati a Great Neck, New York, hanno recentemente intrapreso un’azione legale contro Stellantis e Maserati North America. (ClubAlfa.it)

Caduta in pieno ferragosto, questa notizia potrebbe essere passata inossservata ma è come una bomba nelò mondo dell'automotive: il CEO di Stellantis Carlos Tavares e la CFO Natalie Knight (quella de "troveremo una casa per la Maserati") sono stati citati in giudizio insieme a tutto il gruppo Stellantiis da un pool di azionisti americani del marchio dopo che è stata rivelata la pessima situazione dei conti nei primi sei mesi del 2024, che ha visto i ricavi scendere del 14% e gli utili del 48%. (Automoto.it)

Dopo la class action che lo porterà presumibilmente davanti al giudice, Carlos Tavares deve affrontare un'altra bufera. Dagli Stati Uniti e dalla Francia arrivano infatti attacchi frontali al ceo di Stellantis (Torino Cronaca)

Possibili guai per Stellantis in USA: alcuni azionisti americani hanno citato in giudizio il gruppo automobilistico perché li avrebbe “tratti in inganno” nascondendo l’aumento delle scorte e altri dati, prima di pubblicare i deludenti risultati finanziari relativi al primo semestre 2024 che hanno causato un calo del prezzo delle azioni. (SicurAUTO.it)