Il lusso torna a calare, pesa delusione per la mancanza di dettagli sugli stimoli in Cina
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La delusione per la mancanza di dettagli sui prossimi stimoli all'economia cinese - attesi dalla Conferenza Centrale per il Lavoro Economico del Dragone - pesa sui titoli del lusso . Il Paese è infatti uno degli snodi più importanti per il settore, che da tempo soffre la frenata dei consumi in Asia. Così, a pagare pegno tra le blue chip di Piazza Affari sono Moncler e Brunello Cucinelli , con il re del cashmere che soffre anche le prese di beneficio dopo il rialzo dell'8% della vigilia, alimentato dalla revisione delle stime sul 2024. (Il Sole 24 ORE)
Su altre testate
La delusione per la mancanza di dettagli sui prossimi stimoli all’economia cinese pesa sui titoli del lusso. Parigi parte in calo nelle ultime ore di trattative febbrili per il nuovo governo. Milano rallenta. (FIRSTonline)
L’euro scambiava a fine seduta a 1,1148 dollari dopo aver toccato un massimo a 1,1178. Il pil americano peggiore delle stime, con il conseguente indebolimento del dollaro, ha innescato le vendite sulle borse europee, che hanno chiuso in forte calo. (Italia Oggi)
Sotto i riflettori restano le tensioni geopolitiche, in particolare in Medio Oriente. In questo scenario i rendimenti dei titoli di Stato procedono in calo. (Tiscali Notizie)
Alle ore 10.30 il FTSEMib guadagnava lo 0,32% a 34.635 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 34.538 punti e un massimo di 34.679 punti. Variazioni minime anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,08%) e per il FTSE Italia Star (+0,18%). (SoldiOnline.it)
A Wall Street, i maggiori indici proseguono in territorio positivo dopo la pubblicazione del dato sull’inflazione novembre, in linea con le attese. (Milano Finanza)
L’inflazione Usa nel mese di novembre è cresciuta in linea con le attese e il Toro scalpita nuovamente a Wall Street, soffiando soprattutto sul Nasdaq (+1,56%), che si muove ai massimi storici. I listini europei chiudono invece in cauto rialzo, con l’eccezione di Madrid (-1,45%). (FIRSTonline)
