Biden, la grazia al figlio è un autogol: assist a Trump

Meno di sei mesi fa, Joe Biden negava categoricamente che avrebbe usato il suo potere presidenziale per graziare il figlio. Ora, a meno di due mesi dall'insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump, e dopo aver trascorso le vacanze del Ringraziamento, l'anziano presidente ha annunciato il provvedimento che annulla le condanne penali, per possesso illegale di un'arma e per reati fiscali, il 54enne Hunter. (Adnkronos)

Su altri giornali

I dinieghi erano così netti da insinuare che solo la faziosità dei repubblicani poteva imputare al presidente un’intenzione simile. Un classico che ricorda agli americani la sceneggiata di questa estate: quando la Casa Bianca descriveva un leader in ottima salute psicofisica e confermava la sua candidatura, fino al momento in cui… ricordiamo il seguito. (Corriere della Sera)

Jill Biden: "Sostengo la grazia per mio figlio Hunter" 02 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Un errore giudiziario da correggere: così, nella mente di Joe Biden, va letto il perdono che da presidente ha decretato per suo figlio Hunter, poche settimane prima di lasciare la Casa Bianca. (L'HuffPost)

La grazia a Hunter Biden rischia di creare un pericoloso precedente

Il tycoon tira in ballo gli assalitori del 6 gennaio 2021 al Campidoglio (Milano Finanza)

Il Corsera ci spiega che il promettente rampollo stava rischiando fino a 25 anni di carcere in un processo, e fino a 17 in un altro, con verdetti attesi entro poche settimane. Ed ora non chiedetevi più perché la gente, in tutto il mondo, si è stufata dei cliché su progressisti e conservatori, su certa sinistra e certa destra, su buonisti a tanto al chilo e cattivi sempre e comunque. (LaC news24)

Il presidente ha giustificato la sua decisione denunciando una persecuzione politica ai danni del figlio: "Nessuna persona ragionevole che guardi ai fatti può giungere ad altra conclusione se non che Hunter è stato preso di mira solo perché è mio figlio: e questo è sbagliato", ha dichiarato Biden in un comunicato diffuso dalla Casa Bianca (WIRED Italia)