Salvini su Musk: "Esprime pareri, ma l'Italia non prende lezioni"
Il vicepremier e leader leghista a "Otto e Mezzo" su La7: "In prima fila per difendere la sovranità nazionale" Il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, ribadisce di essere d’accordo con Elon Musk in alcuni dei suoi giudizi sulla magistratura italiana. “Per quello che riguarda Musk, è un signore che paga 200mila stupendi e credo che abbia il diritto di esprimere il suo parere sull’Italia, sulla Cina, sull’India, sulla politica estera e su quant’altro, poi gli italiani si gestiscono senza aver bisogno di avere lezioni né da Soros né da Macron né da nessun altro”, ha detto Salvini ospite di ‘Otto e mezzo’ condotto da Lilli Gruber su La7. (LAPRESSE)
Ne parlano anche altre fonti
Il leader della Lega ospite della trasmissione su La7 con Michele Santoro e Lina Palmerini. Il vicepremier: «Sui ritardi dei treni? Disagi oggi e più sicurezza domani» (Open)
Ma davvero si può credere che l’affondo di Elon Musk contro i magistrati italiani meritasse solo il silenzio della premier Giorgia Meloni e l'entusiastica adesione del ministro Matteo Salvini il quale, per inciso, è il suo vice a Palazzo Chigi? Era giusto far finta di nulla davanti una così tagliente ingerenza nei nostri affari interni, dato che il miliardario americano non è più un privato cittadino ma risulta già cooptato nella nascitura amministrazione Trump? No, mostrarsi indifferenti proprio no: in base al millenario principio per cui «qui tacet consentire videtur», non si poteva. (Corriere della Sera)
Ha fatto benissimo il presidente Sergio Mattarella a ricordare che l’... Mattarella risponde a Mister X, che però sui magistrati insiste: «Siete una democrazia o comandano autocrati non eletti?». (La Verità)
La scarica di tweet del patron di Tesla contro le toghe italiane ha aperto un caso istituzionale a Roma. «Elon, bisogna chiarire». (ilmessaggero.it)
"L'Italia è un grande Paese democratico e devo ribadire, con le parole adoperate il 7 ottobre 2022, che sa badare a se stessa nel rispetto della sua Costituzione". Ventiquattro ore dopo l'affondo di Elon Musk nei confronti dei magistrati italiani sul caso migranti, è il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella a far sentire forte e chiara la sua voce con una dichiarazione resa pubblica a mezzogiorno dal Colle. (Adnkronos)
Una questione di affinità elettive con la premier Meloni; convergenze politiche sull’immigrazione, così decisiva anche negli Usa; fastidio per i giudici… (la Repubblica)