Urso: «La crisi Stellantis? Ora nuove regole e un piano Ue con risorse comuni»

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Governo Meloni

Per voce di Jean Philippe Imparato- spiega di avere un «piano con una risposta su prodotto e motori, ma resta da vedere se il mercato risponderà». Va preso atto che il mercato dell’auto non tornerà più come prima?«Siamo consapevoli che il settore auto sta vivendo una fase di profonda trasformazione, che riguarda prima di tutto i modelli di consumo. Oggi — ammette il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso —, l’auto non è più una priorità per i giovani, questo è un elemento con cui il settore deve fare i conti. (Corriere Roma)

Se ne è parlato anche su altre testate

Con l’occasione, Bruxelles ha confermato che l’esercizio potrebbe portare a un aggiornamento del quadro normativo europeo. BRUXELLES – Inizierà in gennaio il dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica, già preannunciato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. (Il Sole 24 ORE)

La presidente von der Leyen ha confermato l'avvio immediato di un tavolo di confronto con case auto, sindacati e attori del mondo automotive per giungere a iniziative rapide e di revisione delle norme (Auto.it)

«Approccio tecnologico aperto». È tutta qui, in queste tre parole, la svolta di Bruxelles che potrebbe salvare l’auto europea. La frase è contenuta nel documento diffuso dalla Commissione Ue con cui Ursula von der Leyen sembra intenzionata ad imprimere una provvidenziale sterzata al green deal ideologico e distruttivo (almeno per un comparto strategico della manifattura come l’automotive) fino ad ora venerato come un sacro comanda mento. (Liberoquotidiano.it)

Ursula von der Leyen, "no" agli eco-talebani dell'auto: la svolta europea

Ci saranno meno auto e anche le merci saranno trasportate sempre di più con altri mezzi. ROMA (ITALPRESS) – “Siamo consapevoli che il settore auto sta vivendo una fase di profonda trasformazione, che riguarda prima di tutto i modelli di consumo. (La Nuova Sardegna)

Auto, l'Europa si prepara a cancellare le multe ai costruttori: «Adattiamo le normative» Di Edoardo Nastri (Corriere della Sera)

«Nella difficile situazione in cui si trova l'industria automobilistica in molti casi a livello mondiale, ma soprattutto in Europa, non ha senso gravarla ora con ulteriori multe per non aver raggiunto risultati nel prossimo anno. (Il Messaggero - Motori)