"Sei un morto che cammina": l'ultimo sfregio a Enzo Anghinelli fuori dal bar degli ultras del Milan

Cinque parole sussurrate a bassa voce. Una minaccia di vendetta, una promessa di morte. A uno che alla morte ha riso in faccia già due volte: la prima nel 1998 - quando gli spararono addosso tre colpi di pistola senza ucciderlo -, la seconda il 12 aprile del 2019, quando i colpi di pistola erano stati quattro, di cui uno al cranio, ma nessuno letale. Eppure quelle cinque parole - "Sei un morto che cammina" - se l'è sentite dire proprio quell'immortale sfuggito a un doppio destino segnato: Enzo "Enzino" Anghinelli, oggi 51 anni, ex signore della cocaina di Milano finito invischiato in una battaglia per il comando della curva Sud del Milan che ha pagato a caro prezzo. (MilanoToday.it)

La notizia riportata su altri media

Lucci, in carcere dal 30 settembre nell’inchiesta ‘Doppia curva’, è indagato per concorso in omicidio. Daniele Cataldo, uomo di fiducia del capo ultrà rossonero Luca Lucci, è stato fermato per il tentato omicidio di Enzo Anghinelli, contro cui furono sparati cinque colpi di pistola in via Cadore, in zona Porta Romana a Milano, il 12 aprile del 2019. (StrettoWeb)

Per il tentato omicidio nel 2019 di Enzo Anghinelli, ultrà milanista coinvolto in procedimenti di droga. Lucci è indagato per concorso in omicidio Inchiesta ultras, fermato per tentato omicidio Cataldo uomo di fiducia di Luca Lucci (IlNapolista)

Il fermo è arrivato a seguito delle indagini della Squadra mobile di Milano, coordinate dai pm Paolo Storari, titolare della nota inchiesta sulle curve, e del collega Leonardo Lesti. Lo stesso Lucci, in carcere dal 30 settembre nell'inchiesta sulle curve di San Siro, è indagato per concorso in omicidio. (Tiscali Notizie)

Agguati e tentati omicidi: la guerra per il controllo della Sud del Milan

A cinque anni e mezzo dal tentato omicidio di Enzo Anghinelli, narcotrafficante oggi cinquantunenne sopravvissuto per miracolo a un agguato a colpi di pistola avvenuto la mattina del 12 aprile 2019, è arrivata la svolta. (IL GIORNO)

Sparò per ammazzare: un proiettile colpì il destinatario dell’agguato in faccia, entrò dalla zigomo sinistro e uscì … Due uomini in sella a uno scooter Suzuki con la targa clonata affiancarono una Ford Focus nera. (La Repubblica)

Negli atti due agguati e l'intervento di famiglie della 'ndrangheta calabrese (Panorama)