Consulta, lo sfogo in chat di Meloni agita FdI. Nel partito scatta la caccia alla talpa

Il centrodestra servono almeno 3 voti per provare a centrare, dopo vari tentativi falliti, la nomina di un giudice della Corte costituzionale (che manca ormai da mesi). Giorgia Meloni ha bisogno di un uomo di fiducia nelle stanze della Consulta, in un momento in cui la Corte vedrà passare tra le sue mani una serie di temi particolarmente delicati per il governo, come l’autonomia e la cittadinanza… (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

«Non sono ammesse assenze da parte di alcun deputato (vale anche per ministri, viceministri e sottosegretari)», si legge nel messaggio partito dai vertici di Fdi. Le camere si riuniranno martedì alle 12.30 per l’ottava votazione, dopo sette andate a vuoto da novembre 2023, per rimpiazzare Silvana Sciarra. (il manifesto)

Pare che l'accordo su un nome che regga alla prova dell'aula - per l'ottavo scrutinio è necessaria la maggioranza dei tre quinti dei componenti - sia in dirittura d'arrivo. Non è escluso che ad eleggere il nuovo giudice non concorrano anche alcuni voti centristi. (Tiscali Notizie)

La Camera ci riprova: eleggere il giudice della Corte costituzionale che deve sostituire l’ex presidente della Consulta, Silvana Sciarra. E così ai deputati e senatori di Fratelli d’Italia, dopo sette votazioni a vuoto del Parlamento in seduta comune, è arrivato un messaggio della premier Giorgia Meloni (Il Fatto Quotidiano)

Crosetto: “Esposto ai pm contro le talpe di FdI”. Processo in chat

La premier è “convinta” che la talpa responsabile della fuga continua di notizie siano uno o più eletti di FdI. La Meloni non sopporterebbe l'idea che sui giornali finiscano le comunicazioni interne dei parlamentari di Fratelli d’Italia. (Il Giornale d'Italia)

Stavolta è il Fatto quotidiano che pubblica gli screenshot delle conversazioni sulla convocazione per l’elezione di un nuovo giudice della Corte Costituzionale, e lei esplode: «Io alla fine mollerò per questo. (Corriere Roma)

Ad annunciare la “vendetta” nei confronti delle “talpe” dentro Fratelli d’Italia non è un parlamentare qualsiasi, ma il ministro della Difesa Guido Crosetto. Cercare e punire gli “spioni”. (Il Fatto Quotidiano)