SAN GIUSEPPE, CARD. LOJUDICE, "ESEMPIO DI FIDUCIA IN DIO"

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Arcidiocesi Siena INTERNO

Il card. Augusto Paolo Lojudice in occasione della festa di San Giuseppe, la “festa del papà”, ha realizzato un’intervista ideale proprio al patrono dei falegnami per il sito “Uniti nel Dono” del Servizio Promozione della CEI (www.unitineldono.it). La proponiamo ai nostri lettori come spunto di riflessione su una figura non sempre conosciuta ed apprezzata. Come racconteresti la bellezza di vivere un amore casto, intenso e libero come quello che tu hai vissuto con Maria? Una vita come quella che ho vissuto con Maria di Nazareth, fin da quando ci siamo conosciuti, (ed eravamo giovanissimi) non è raccontabile: ci siamo trovati coinvolti in un’esperienza impensabile, molto più grande di noi. (Arcidiocesi Siena)

Se ne è parlato anche su altre testate

La Chiesa con speciale onore lo venera come patrono, posto dal Signore a custodia della sua Famiglia. (korazym.org)

Non si hanno tante notizie certe sulla sua vita, solo che era un discendente della famiglia di Davide e che era un grande lavoratore, un falegname o forse un carpentiere. Da questo nasce la tradizione di festeggiare la festa del papà. (ilmattino.it)

Una festa particolarmente sentita dalla comunità tarantina, che continua a portare avanti le tradizioni locali tra spiritualità, piatti tipici e cultura popolare. Continuano i festeggiamenti nella Città Vecchia in onore di san Giuseppe (Studio 100)

Oggi puntata dedicata a San Giuseppe, a partire dal libro “Giuseppe. L’impossibile sì”, scritto da Pino Pasolini diacono nella diocesi di Rimini che da 50 anni gestisce una casa famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII. (TV2000)

Il 19 marzo, solennità in cui la Chiesa Cattolica festeggia il padre terreno di Gesù, Giovinazzo vive l'ultimissima ricorrenza prima di tuffarsi definitivamente nel cuore del periodo quaresimale, iniziato lo scorso 5 marzo con il Mercoledì delle Ceneri. (GiovinazzoViva)

Caro papà, oggi è la tua festa e, se per un anno intero hai vissuto ed operato forse nella indifferenza o, peggio ancora, nel ritenere così scontata e quasi dovuta la tua presenza, a tal punto da essere ignorato, oggi il mondo si accorge di te, l'attenzione di tutti è rivolta a te, con la speranza che Tu non sia solo un pretesto per fare festa. (AndriaViva)