Guerra Ucraina Russia, Francia e UK valutano invio soldati. Piano bunker in Germania
Introduzione La guerra tra Russia e Ucraina potrebbe arrivare a breve a un nuovo bivio decisivo. Tra meno di due mesi Donald Trump si insedierà alla Casa Bianca: il nuovo presidente degli Stati Uniti avrà una posizione molto diversa rispetto a Biden sul sostegno di Washington a Kiev. Negli ultimi giorni sta tornando d’attualità la possibilità di inviare truppe europee in Ucraina. Insieme alla Francia - che per prima aveva ventilato l'ipotesi - ora c'è il Regno Unito (Sky Tg24 )
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La Francia continua a supportare l’Ucraina, sia finanziariamente che attraverso la fornitura di armi e addestramento alle sue Forze Armate, come confermano anche le ultime notizie sulla cessione a Kiev di aerei da combattimento Mirage 2000 (nella foto sotto). (Analisi Difesa)
In un contesto di crescente pressione militare nel conflitto tra Ucraina e Russia, Francia e Regno Unito stanno discutendo l’ipotesi di inviare truppe in Ucraina. Una fonte militare britannica ha dichiarato: “Sono in corso discussioni tra Regno Unito e Francia sulla cooperazione in materia di difesa, con l’obiettivo di creare un nucleo di alleati concentrato sull’Ucraina e sulla sicurezza europea in generale”. (Tiscali Notizie)
Il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov è intervenuto in videocollegamento. I ministri della Difesa di Germania, Francia, Polonia, Italia e Regno Unito si sono incontrati a Berlino per discutere le misure per rafforzare la sicurezza e la difesa in Europa. (La Stampa)
L'invio di truppe occidentali in Ucraina non è più un tabù, Le Monde rivela che Macron e Starmer ne stanno discutendo (LA NOTIZIA)
Almeno per Francia e Gran Bretagna. È stato Le Monde ieri a mettere insieme fonti anonime e dichiarazioni ufficiali degli ultimi giorni per far emergere un’opzione che l’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca il 20 gennaio potrebbe rendere nuovamente d’attualità. (ilmessaggero.it)
Ma la linea della Francia è sempre rimasta la stessa: «non escludere l’invio di soldati occidentali in Ucraina», «non fissare linee rosse», ed è stata ribadita di recente sia dal ministro per l’Europa Benjamin Haddad in un’intervista al Corriere, sia dal ministro degli Affari esteri Jean-Noël Barrot nel colloquio con la Bbc di sabato scorso. (Corriere della Sera)