Manovra 2025, cambiano le detrazioni fiscali e i massimali: penalizzato chi non ha figli

Il testo della Manovra 2025 è stato firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il che vuol dire che continua l’iter della prossima Legge di Bilancio che dovrà essere approvata dalle Camere del Parlamento entro il 31 dicembre 2024. Molte le misure previste, come quella che riguarda l’introduzione di nuovi massimali per le detrazioni fiscali. Quanto impostato dall’esecutivo su questo tema è decisamente meno rigido rispetto alle aspettative iniziali, con l’intervento che comunque cambia le regole che fin qui sono state applicate. (QuiFinanza)

Ne parlano anche altre testate

Si stringe la morsa sulle detrazioni “non essenziali” per i contribuenti con redditi oltre i 100mila euro. (Italia Oggi)

La Legge di Bilancio è in fase di definizione, ma nei giorni scorsi il Consiglio dei Ministri ha approvato la bozza preliminare presentata dal ministro Giorgetti al dicastero dell’economica. Una delle novità sarà rappresentata dalle detrazioni, cambiano i tetti massimi che saranno influenzati anche dal reddito e dalla composizione del nucleo familiare. (Abruzzo Cityrumors)

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Manovra 2025, cosa cambia? Pensioni, detrazioni, stipendi e bonus: le novità. No al taglio al canone Rai. Fringe benefit, tetto 1.000 euro

Lo prevede la manovra. "Alla prima udienza - si legge - il giudice verificato l'omesso o il parziale pagamento assegna alla parte" 30 giorni di tempo per "il versamento o l'integrazione del contributo e rinvia l'udienza" ad una "data immediatamente successiva. (Tiscali Notizie)

Una perdita secca che oscilla fra 82 e 1.080 euro lordi in meno all’anno. Un meccanismo che, stando alle simulazioni elaborate per La Stampa dallo studio tributario Timpone, finisce per vanificare i guadagn… (La Stampa)

Aumentano i promessi «sacrifici» a carico di banche e assicurazioni; ci sono i tagli ai ministeri e il tetto agli stipendi dei manager. Scontro sulla sanità: le risorse deludono i medici, che proclamano lo sciopero per il 20 novembre. (ilmessaggero.it)