Energia, ecco perché i prezzi caleranno: le previsioni dell'Agenzia internazionale

La crisi energetica? Praticamente è alle spalle, tanto che i prezzi sono attesi in calo nei prossimi anni, mentre sul fronte delle emissioni le prospettive sono molto meno rosee. A dirlo è l'Agenzia internazionale per l'energia (Aie o Iea l’acronimo in inglese), nel suo rapporto annuale World Energy Outlook 2024 pubblicato il 16 ottobre. «Nella seconda metà degli anni Venti» è probabile che si assisterà a una «pressione al ribasso sui prezzi dell'energia», scrive l’Agenzia guidata da Fatih Birol. (Corriere della Sera)

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«Nella storia dell’energia, abbiamo assistito all’era del carbone e all’era del petrolio. Ora ci stiamo muovendo a velocità sostenuta verso l’era dell’elettricità». Riassume così Fatih Birol, direttore generale dell’Agenzia internazionale dell’energia (Iea), il contenuto del World Energy Outlook, il report pubblicato ogni anno dalla Iea e considerato di gran lunga l’analisi più approfondita e autorevole delle evoluzioni del sistema energetico globale. (Open)

Si tratta di fonti di energia che, rispetto ai combustibili fossili nocivi, inquinanti, non rinnovabili e con un prezzo che oscilla in base alla disponibilità, sono invece pulite e inesauribili: sono abbondanti in natura, si rigenerano naturalmente nel tempo e non generano emissioni in atmosfera, salvaguardando la salute umana e l’ambiente. (PPN - Prima Pagina News)

Obiettivi a rischio. “Nonostante un’accelerazione senza precedenti nello sviluppo delle energie rinnovabili nel 2023, i progressi non sono sufficienti a triplicarle entro il 2030”: Francesco La Camera è il direttore generale dell’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (Irena) e ieri ha presentato durante l’evento Comolake i numeri dell’ultimo rapporto dell’agenzia. (Il Fatto Quotidiano)

La domanda di elettricità cresce a ritmi da record

«Sappiamo che, perlomeno in Europa, parlare di carbone è sempre più un tabù, ma la realtà è che questo minerale esiste e molte economie ne hanno bisogno, soprattutto per motivi logistici, dato che è più semplice da gestire rispetto ad altri vettori energetici fossili - per esempio il gas o il petrolio - e per motivi di costo», osserva Urbano Clerici di Coeclerici Group, società italiana con sede anche a Lugano che fornisce e commercializza materie prime, tra cui appunto il carbone, per l’industria siderurgica e chimica. (Corriere del Ticino)

Per l’energia si schiudono le porte di un «nuovo mondo», caratterizzato da un eccesso d’offerta di combustibili fossili e di molte tecnologie verdi, che se ancora non rassicura sulla possibilità di centrare appieno gli obiettivi di decarbonizzazione promette comunque di darci sollievo sul fronte dei prezzi. (Il Sole 24 ORE)

“Nella storia dell’energia, abbiamo assistito all’era del carbone e all’era del petrolio. Fatih Birol, direttore esecutivo della Iea, disegna gli scenari energetici futuri presentando il World Energy Outlook 2024, il rapporto annuale redatto dall’Agenzia internazionale per l’energia. (la Repubblica)