Dove andare nel 2025? Da Genova al Camerun, ecco le scelte di Lonely Planet

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Armonica Film - Luca Siciliano per Lonely Planet «Se c’è una cosa ancora migliore della partenza, è l’attesa del viaggio: pianificare, discutere i dettagli, fare le valigie. Ma tutto inizia con una semplice domanda: dove andare?». Quella che pone Tom Hall, vice presidente di Lonely Planet e autorevole esperto d viaggi e turismo, è una domanda che aleggia in ognuno di noi, ciclicamente nel corso dell’anno, quando si accende quel desiderio di lasciare il luogo in cui siamo per aprirci a nuove esperienze e visioni, conoscere altre realtà e culture, dall’altra parte del mondo come dietro casa. (Avvenire)

Su altri giornali

Una di queste è una città italiana. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Lonely Planet ha infatti appena reso nota la “Best in Travel 2025”, consueta pubblicazione che annuncia le mete imperdibili per il prossimo anno, scelte attraverso il contributo di staff, autori, blogger ed editori vari. (www.comune.genova.it - le notizie in Comune)

Come ogni anno Lonely Planet ha redatto una lista delle mete da non perdere nell'anno che verrà: all'interno di "Best in travel 2025" troviamo le città, le regioni e le tendenze travel da cui lasciarsi ispirare per organizzare i prossimi viaggi. (Fanpage.it)

Tra le città ci sono Tolosa, la più votata per "la scena artistica in rapida espansione e il passeggio lungo la Garonna", poi l'indiana Puducherry e la bulgara Bansko, incastonata tra le maestose vette dei Monti Pirin. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La 'Superba' è l'unica destinazione italiana segnalata dal portale, che da 50 anni pubblica le sue guide di viaggio oggi tradotte in 11 lingue. Secondo la Lonely Planet Genova "seduce grazie al suo fascino storico, alla cucina deliziosa e al futuro elettrico in arrivo con i nuovi mezzi di trasporto sostenibili". (Telenord.it)

Tra le regioni indicate da Lonely Planet spiccano il Lowcountry del South Carolina e la costa della Georgia, votatissimi per "la loro atmosfera calda e la vivace scena culinaria della regione, nonché il Museo afroamericano recentemente riaperto". (QUOTIDIANO NAZIONALE)