L’ispezione di tre parlamentari nel centro migranti in Albania: “È un lager". I dubbi sui soccorsi in mare
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GJADER – I tre parlamentari dell'opposizione hanno visitato il centro di trattenimento e rimpatrio di Gjader in Albania. "È un lager", è la prima cosa che ha detto Riccardo Magi, di +Europa, e Paolo Ciani, di Demos, ha sollevato dubbi sul fatto che i sedici migranti fatti salire a bordo della Libra, la nave della marina militare, siano stati salvati in acque internazionali. "Uno dei migranti ci … (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altre testate
Sono sbarcati i migranti giunti a Shengjin ieri mattina alle 8 a bordo della nave Libra della Marina Militare. A gruppi di quattro, i sedici immigrati hanno percorso a piedi le poche decine di metri che separano la banchina dall’ingresso dell’hotspot allestito nel porto della cittadina albanese. (Liberoquotidiano.it)
Cruciani ha iniziato commentando il caso di Marco Borella, un apicoltore di Desio, vicino a Milano, che è stato multato di 430 euro per aver esposto un cartello con la scritta “Stop Bombing Gaza, Stop Genocide” accanto al suo banco di miele. (Nicola Porro)
Un modo importante per fare turismo anche sul nostro territorio. Sono contentissimo – prosegue l’assessore Calabrese – di ospitare oggi in Calabria, nella Locride questa iniziativa che coniuga la valorizzazione dell’enogastronomia con la visita di siti archeologici come Kaulon e Locri Epizefiri. (Corriere di Lamezia)
Roma — Anche quella manciata di migranti rimasti nel centro di permanenza e detenzione in Albania potrebbe tornare in Italia tra poche ore, salvo colpi di scena. Lo “spoiler” poggia non solo sulla sentenza del 4 ottobre della Corte di giustizia europea, che ridefinisce i criteri in base ai quali un Paese può essere definito sicuro. (la Repubblica)
Una nuova pagina nella gestione del fenomeno migratorio in Italia che non poteva che cominciare nel peggiore dei modi. (Famiglia Cristiana)
Quella tra giovedì e venerdì potrebbe essere ricordata come la lunga notte del diritto d’asilo. Per la dozzina di richiedenti trattenuti nel centro albanese di Gjader, infatti, non stiamo pagando solo i costi della nave da 80 metri della Marina, ma anche la trasferta, taciuta, della commissione prefettizia di Roma per l’esame delle domande d’asilo. (Il Fatto Quotidiano)