Wall Street contrastata dopo verdetto Fed

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Ne parlano anche altri giornali

La Federal Reserve, la banca centrale americana, conferma la sua politica monetaria e taglia i tassi dello 0,25% portandoli (la Repubblica)

Se solo potesse, lo accompagnerebbe subito alla porta senza neppure usare le (finte) gentilezze verbali con cui aveva defenestrato nel 2017 Janet Yellen, sostituita proprio con Powell. Come il latte a lunga conservazione, Jay ha una data di scadenza non proprio vicina: maggio 2026. (il Giornale)

L’attesa dell’attuarsi delle promesse di Trump ha acceso le micce su Wall Street mentre il presidente della Fed ha detto di essere fiducioso di poter mantenere stabili i tassi. In Cina si attende il briefing al termine del lungo meeting delle autorità sugli stimoli. (FIRSTonline)

La Fed taglia i tassi al 4,50%-4,75%. Jerome Powell: dal voto nessun impatto sulla politica monetaria nel breve termine

«No», risponde secco il presidente della Federal Reserve Jerome Powell, quando gli domandano se si dimetterebbe nel caso in cui Donald Trump glielo chiedesse. E ancora no, «non è permesso dalla legge», quando gli domandano se Trump, una volta alla Casa Bianca, potrebbe esautorarlo prima del tempo. (la Repubblica)

Il Comitato federale per il mercato aperto della Fed ha così portato il tasso di interesse di riferimento tra il 4,5 e il 4,75 per cento. La Federal Reserve ha approvato il secondo taglio consecutivo dei tassi di interesse, abbassando il dato di riferimento di altri 0,25 punti percentuali. (Corriere della Sera)

Ultim'ora news 7 novembre ore 20 (Milano Finanza)