Quello che vedrete stasera a Report nasce da un’inchiesta sulla mostra sul Futurismo: e noi vi raccontiamo tutti i dettagli, le notizie inedite, i due casi Boccia, le e-mail, le chat, quali opere sono state tagliate e perché Giuli e Sangiuliano sapevano
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È un’inchiesta sul sistema Cultura gestito dal ministero e potrebbe essere dieci volte più grave del caso Boccia, perché le persone che sarebbero stato coinvolte e fatte lavora in modo irregolare sarebbero molte di più. Esperti, critici, storici dell’arte, curatori, autori. Tutto inizia nel 2023 e solo adesso se ne inizia parlare. La prima domanda che dobbiamo farci è questa: il lavoro culturale in Italia viene sottopagato o non pagato, non viene mai riconosciuto e non ne parla nessuno. (MOW)
Su altri media
La Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma, che ospiterà dal 2 dicembre la mostra «Il tempo del Futurismo», ha quindi rivolto anche a lui la richiesta di prestito di un gruppo di opere dei seguaci di Marinetti. (Il giornale dell'Arte)
Dovevo anche essere ricevuto dal direttore Musei Osanna. Mi hanno sbattuto la porta in faccia” (Il Fatto Quotidiano)
Si è tenuta al VCube l’esposizione di opere realizzate con trucioli di acciaio, ottone, sferette ed altri residui di lavorazione industriale (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Di notevole resteranno il budget e il gilet. La titolare del negozio conferma al Fatto: “L’ha acquistato un signore di Roma che organizza eventi, voleva addirittura regalarlo al ministro per la mostra sul Futurismo, chiamò la moglie per sapere se gli … (Il Fatto Quotidiano)
L’evento culturale del tormentato corrente anno che volge alla fine non è ancora accaduto, ma non sono mancate le polemiche preventive. È la mostra sul futurismo, più il convegno e il catalogo che l’accompagneranno, il 2 dicembre, a ottant’anni esatti dalla morte del suo fondatore, Filippo Tommaso Marinetti. (Torino Cronaca)
Ubi maior, minor cessat: se nei giorni scorsi l’attenzione mediatica e politica italiana è stata concentrata sul caso Spano – ex Capo di Gabinetto del Ministero della Cultura dimessosi, poco dopo la sua nomina, ufficialmente per aver ricevuto “sgradevoli attacchi personali” (cui poi si sarebbero aggiunte alcune vicende di presunti conflitti di interesse risalenti al suo periodo di lavoro al MAXXI di Roma, su cui il programma Rai Report ha dedicato un’inchiesta che andrà in onda domenica 27 ottobre 2024), nelle ultime ore è sopraggiunto un nuovo caso, sempre sollevato da Report, che fa ancora di più traballare il già poco stabile dicastero guidato da Alessandro Giuli. (Artribune)