L’ex capo della Protezione Civile Barberi: «Nell’alluvione il Piemonte fu un esempio»
Oggi ha 86 anni ma non può dimenticare cosa significò per lui l’alluvione del Piemonte del 1994. Il vulcanologo Franco Barberi venne nominato sottosegretario della Protezione Civile poche settimane dopo il disastro e il primo incontro fu con un drappello di piemontesi alluvionati in rivolta. «A Roma venni mandato avanti di fronte ad una delegazione di piemontesi arrabbiati e disperati. Ricordo ancora oggi quella drammatica riunione in un cinema e poi una delegazione ristretta ricevuta dalla Presidenza del Consiglio». (La Nuova Provincia - Asti)
La notizia riportata su altri media
L’alluvione che colpì il Piemonte il 5 novembre 1994 rappresenta uno degli eventi naturali più devastanti nella storia recente della regione, con 70 vittime accertate e ingenti danni a infrastrutture e abitazioni, in particolare nelle aree meridionali del Piemonte. (MeteoWeb)
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SEDE DI LAVORO: Perugia Si offre inquadramento CCNL grafica, premi ed incentivi al raggiungimento degli obiettivi, auto aziendale. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Fu il gruppo di “magnifici” che in pochi giorni dovette imparare a gestire emergenza e ricostruzione di mezza città devastata dall’alluvione. Sono state rievocate le esperienze di quel complesso periodo lavorativo vissuto nei locali di via Carducci, intrecciando ricordi professionali a quelli di vita privata e con il giusto condimento degli aneddoti. (La Nuova Provincia - Asti)
Oggi, mercoledì 6 novembre, le sirene hanno suonato per un interminabile minuto, a ricordare quelle che esattamente 30 anni fa, il 6 novembre del 1994, squarciarono per ore il cielo della città per andare in soccorso di una comunità travolta dalla piena del Tanaro e dal terrore che ne seguì. (La Stampa)
Trent’anni fa, la Città di Chivasso fronteggiava la Alluvione tra gli allagamenti ed il crollo del ponte sul Po che la collegava alla collina. (TorinOggi.it)