L’ex capo della Protezione Civile Barberi: «Nell’alluvione il Piemonte fu un esempio»

Oggi ha 86 anni ma non può dimenticare cosa significò per lui l’alluvione del Piemonte del 1994. Il vulcanologo Franco Barberi venne nominato sottosegretario della Protezione Civile poche settimane dopo il disastro e il primo incontro fu con un drappello di piemontesi alluvionati in rivolta. «A Roma venni mandato avanti di fronte ad una delegazione di piemontesi arrabbiati e disperati. Ricordo ancora oggi quella drammatica riunione in un cinema e poi una delegazione ristretta ricevuta dalla Presidenza del Consiglio». (La Nuova Provincia - Asti)

La notizia riportata su altri media

Nel tardo pomeriggio di sabato 5 novembre, ignare di ciò che stava accadendo a Ormea, Garessio, Ceva, Clavesana, le città lungo il fiume erano immerse in un clima da catastrofe imminente. Erano il 5 e 6 novembre 1994 quando le province di Cuneo, Asti, Alessandria, Torino e Vercelli furono devastate da una forza irresistibile, ferite dalle acque impazzite del Tanaro, di fiumi e torrenti che superarono gli argini provocando una tragedia senza precedenti. (La Stampa)

L’intervento, per un totale di 670mila euro, permetterà di rinforzare e mettere in sicurezza la struttura, favorire la circolazione e realizzare anche passerelle pedonali sul lato destro. Un lavoro corposo grazie alle risorse messe in campo dal Ministero delle Infrastrutture”, lo dichiarano in una nota il presidente della Provincia Luca di Stefano e Andrea Amata, presidente della Commissione Lavori pubblici della Provincia di Frosinone che evidenziano. (Frosinone News)

Fu il gruppo di “magnifici” che in pochi giorni dovette imparare a gestire emergenza e ricostruzione di mezza città devastata dall’alluvione. Sono state rievocate le esperienze di quel complesso periodo lavorativo vissuto nei locali di via Carducci, intrecciando ricordi professionali a quelli di vita privata e con il giusto condimento degli aneddoti. (La Nuova Provincia - Asti)

Asti, Alberto Bianchino il "sindaco dell'alluvione: «Manca sensibilità amministrativa sulla prevenzione»

Alle 18 nel teatro Mimmo Càndito si terrà una cerimonia di ricordo “A 30 anni dalla grande alluvione” con l’intervento di Gabriele Degiovanni, giornalista collaboratore della Sesia dal 1994 al 2007, di Fabrizio Galliati dell’Azienda florovivaistica Rosacisalpina gravemente danneggiata dall’esondazione e di Silvio Ottino funzionario dell’ufficio tecnico del Comune. (La Sesia | Cronaca)

Così, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ricorda sui social l'alluvione che a inizio novembre 1994 colpi' le province di Cuneo, Asti, Alessandria. "Trenta anni da quel terribile giorno, 30 anni dalla grande alluvione che coinvolse il nostro Piemonte". (La Repubblica)

Che ricordo ha di sabato 5 e domenica 6 novembre 1994? La giornata iniziò con un sopralluogo alla scuola media Goltieri per i problemi dovuti alle infiltrazioni di acqua nelle aule. Nel pomeriggio volevo andare a trovare mia madre, a Ceva e lei già mi mise in allarme dicendomi di non andare su perché era già arrivata l’acqua del Tanaro intorno a casa. (La Nuova Provincia - Asti)