Omicidio di Ilaria Sula, la confessione di Mark Samsun: «Ho fatto tutto da solo. L’ho uccisa la mattina del 26»
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Secondo il suo racconto, Ilaria Sula si era presentata la sera del 25 marzo nell’appartamento di via Homs, quartiere Africano di Roma, per restituirgli alcuni vestiti. I due, legati da una relazione durata alcuni mesi, finita da poco e definita da lui «tra alti e bassi», avrebbero parlato a lungo, tanto che Ilaria avrebbe deciso di fermarsi per la notte, pur di non prendere i mezzi pubblici. Poi, il mattino del 26 marzo, lui l’ha uccisa, come ha riferito al Gip (Vanity Fair Italia)
Su altri giornali
Secondo quanto scoperto dagl investigatori, la donna non avrebbe visto di buon occhio la ragazza e non avrebbe gradito la sua presenza nell'appartamento dalla famiglia filippina. Temevo che lo distraesse troppo: mio figlio deve rimanere concentrato sullo studio", questo il senso delle confidenze fatte dalla donna. (Il Giornale d'Italia)
Reperti acquisiti nell’appartamento di via Homs, dove Ilaria Sula ha trascorso (forse) la sua ultima notte prima che l’ex fidanzato Mark Samson, come ha confessato, la uccidesse nella mattinata successiva. (Corriere Roma)
Si indaga sulla dinamica, sequestrati i pc. Il 23enne avrebbe provato a violare la privacy della studentessa. (Tgcom24)
È quanto ricostruito da Mark Antony Samson, autore del femminicidio di Ilaria Sula. Ma gli inquirenti nutrono dubbi sulla versione offerta dal 23enne accusato di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. (L'Unione Sarda.it)
Lei è morta subito, non si è difesa». E lei mi ha detto che vedeva un altro, ho perso la testa. (Il Mattino)
Nonostante il 23enne abbia dichiarato di aver agito da solo, il silenzio che circonda la presenza di Rik Samson e Nors Mazlapan nella casa al momento del delitto solleva numerose domande. A dispetto delle parole di Mark Samson, reo confesso del femminicidio della sua ex fidanzata, gli inquirenti non escludono che i genitori del ragazzo possano aver avuto un ruolo. (Leggo.it)