Regione – Fascicolo Sanitario Elettronico, anche Savo e Maura soddisfatti del buon lavoro fatto

Anche la presidente della Commissione regionale Sanità, Alessia savo, è intervenuta in merito al riconoscimento, da parte della Fondazione Gimbe, del buon lavoro fatto dalla Regione Lazio in merito all’istituzione del Fascicolo sanitario Elettronico (leggi qui). La Savo ha dichiarato: “Il Lazio è la prima regione italiana per completezza e servizi del fascicolo sanitario elettronico. A certificarlo è la Fondazione Gimbe che sottolinea un altro importante risultato della Regione a guida di Francesco Rocca: è l’unica del Paese in cui il fascicolo sanitario elettronico include tutte le tipologie di documenti previsti dal decreto. (TG24.info)

Ne parlano anche altre testate

In Calabria nel Fascicolo sanitario elettronico regionale (Fse) sono disponibili ad oggi 13 tipologie documentali su 16 pari all'81% del totale dei documenti (media Italia 79%) e la percentuale di servizi disponibili attualmente è pari all'8%, dato che posiziona la regione ultima insieme all'Abruzzo. (LaC news24)

Il Fascicolo sanitario elettronico (Fse) non convince tutti gli italiani. Al 31 agosto 2024 (per il Friuli Venezia Giulia i dati sono al 31 marzo 2024), solo il 41% dei cittadini ha espresso il consenso alla consultazione dei propri documenti sanitari da parte di medici e operatori del Servizio sanitario nazionale. (la Repubblica)

TRENTO. Nel Fascicolo sanitario elettronico della Provincia autonoma di Bolzano sono disponibili ad oggi 12 tipologie documentali su 16, il 75% del totale (media Italia 79%) e la percentuale di servizi disponibili nel Fse è pari al 10%. (Trentino)

Solo il 13% dà l'ok all'uso dei dati

A costo di rovinare la suspance, lo diciamo subito: il Lazio spicca al vertice della classifica per completezza di documenti e servizi, mentre in Puglia siamo appena al 63%. Anche se, in questo caso particolare, la lista dei ‘primi della classe’ è un po’ diversa dal solito. (Fortune Italia)

Ma con notevoli differenze regionali, quasi abissali: si passa dall'89% dell'Emilia-Romagna ad appena l'1% di Abruzzo, Campania, Calabria e Molise. Sono solo il 41% gli italiani che hanno dato il loro consenso alla consultazione da parte di medici e operatori sanitari del Fascicolo, strumento fondamentale per la digitalizzazione del Servizio sanitario nazionale (Ssn). (RaiNews)

Al 27 novembre 2024, il 26,93% delle 535.714 persone iscritte al Servizio Sanitario Provinciale ha espresso il proprio consenso alla consultazione del FSE, pari a 149.784 persone. In riferimento all'articolo pubblicato su Salto. (salto.bz)