Israele, tregua da oggi con Libano: cosa prevede l'accordo, le ragioni di Netanyahu

Con il via libera del gabinetto di Sicurezza di Tel Aviv, è ufficiale la tregua tra Israele e Libano, che hanno accettato la proposta Usa. Un cessate il fuoco che è arrivato mentre ancora erano in corso i raid israeliani sul Paese dei Cedri e sulla capitale Beirut e con i razzi di Hezbollah diretti sul nord e il centro di Israele, dove sono suonate le sirene di allarme. Le tre ragioni di Netanyahu, il via libera di Israele L'annuncio ufficiale, prima del sì del governo, era giunto da Benjamin Netanyahu con un messaggio tv. (Adnkronos)

Su altre testate

“Presenterò al gabinetto di guerra un piano per il cessate il fuoco in Libano. La durata dipenderà da cosa succede in Libano. C’è un accordo con gli Usa e manteniamo la piena libertà di continuare le operazioni militari“. (LAPRESSE)

Il conflitto in Libano si fermerà alle quattro del mattino ora locale. "Se Hezbollah violerà l'accordo, Israele avrà diritto alla difesa", ha dichiarato Biden, che ha anche confermato che non saranno dislocate truppe Usa nel Sud del Paese dei cedri. (il Giornale)

È la prima volta dal 2000, dal ritiro delle truppe israeliane dopo l’invasione del Libano nel 1982, neppure nel 2006 si erano spinte tanto a nord. I soldati dell’unità speciale Shaldag attraversano il piccolo ponte di legno e nel pomeriggio si ritrovano dall’altra parte del fiume Litani. (Corriere della Sera)

È tregua, stop alle ostilità in Libano e Nord Israele

Quella del Libano è una tregua «sporca»: perché, arriva – sperando che arrivi davvero – sotto una pioggia di bombe su Beirut e, come sempre, accompagnata dal diritto di Israele a romperla in qualunque momento. (il manifesto)

WASHINGTON. (La Stampa)

Ansa Taceranno le armi. Da questa mattina e per sessanta giorni cadrà solo l’inverno sopra il Libano e sul confine settentrionale di Israele. Niente più bombe. Due mesi per non ricominciare una guerra e per minacciarne altre. (Avvenire)