Perché il caso sulla strage di Erba non è stato riaperto? Depositate le motivazioni sulla mancata revisione

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La richiesta di revisione presentata per la strage di Erba, che ha visto condannati all’ergastolo Olindo Romano e Rosa Bazzi, è stata dichiarata “inammissibile” dai giudici della Corte d’Appello di Brescia. Nella loro motivazione, la Corte ha sottolineato che la richiesta mancava di novità e non aveva l’idoneità necessaria a ribaltare il giudizio di responsabilità penale. I giudici hanno stabilito che le prove indicate dalla difesa non erano in grado di modificare l’esito del processo, definendo l’impianto accusatorio come “solido” e fondato su evidenze scientifiche e testimonianze ritenute attendibili. (Virgilio Notizie)

Se ne è parlato anche su altri media

I giudici della Corte d'Appello di Brescia che hanno valutato la possibilità di revisione del processo contro Rosa e Olindo partono da questi due principi per motivare la sentenza che ha negato, tre mesi fa, un nuovo processo ai due ergastolani. (Corriere della Sera)

Le istanze di revisione del processo sulla strage di Erba sono state respinte perché non c'era nessuna nuova prova e nemmeno ci fu un "complotto", come adombrato dai ricorrenti, ai danni degli imputati. (La Repubblica)

Dopo i giudici di Como (primo grado), di Milano (appello) e di Roma (Cassazione), anche i quelli della Corte d’appello di Brescia certificano che Rosa Bazzi e Olindo Romano devono restare all’ergastolo. (Il Fatto Quotidiano)

"Rosa e Olindo colpevoli, contro di loro nessun complotto"

(Adnkronos) – La richiesta di revisione sulla strage di Erba che vede condannati all’ergastolo Olindo Romano e Rosa Bazzi “è inammissibile” sotto un duplice profilo, ossia “dalla mancanza di novità e della inidoneità a ribaltare il giudizio di penale responsabilità delle prove di cui è chiesta l’ammissione”. (OglioPoNews)

E' la conclusione a cui sono giunti i giudici della Corte d'appello d Brescia che hanno giudicato inammissibile l'istanza di revisione della sentenza che condannò la coppia all'ergastolo per la strage di Erba (quattro morti, tra cui un bimbo di due anni, e un ferito gravissimo, l'11 dicembre del 2006). (gelocal.it)

«Non bastano le inchieste giornalistiche e le Iene» a riaprire il processo per la Strage di Erba di Via Diaz dell'11 dicembre 2006, nella quale persero la vita Raffaella Castagna, suo figlio Youssef, sua mamma Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini. (il Giornale)