Scandiano, moto contro un palo: muore un giovane, ragazza gravissima

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La Pressa INTERNO

Sul posto sono arrivati immediatamente i mezzi di soccorso. A nulla sono valsi i tentativi di rianimare il ragazzo che è morto sul colpo. La ragazza è stata portata d'urgenza con l'elisoccorso notturno all'ospedale Maggiore di Parma dove si trova ricoverata in condizioni disperate nel reparto di Rianimazione. Sul posto anche i vigili del fuoco e la polizia locale dell'Unione Tresinaro Secchia che indaga per ricostruire la dinamica. (La Pressa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L'incidente in moto nel reggiano L'incidente è avvenuto su via Statale alla rotonda con via Mazzini a Scandiano, nel comprensorio ceramico della provincia di Reggio Emilia. Dopo tre giorni di agonia la giovane è deceduta: versava in condizioni disperate nel reparto di rianimazione dell'ospedale Maggiore di Parma (leggo.it)

È ancora appesa ad un filo la vita della 33enne che era in sella alla moto guidata dal 49enne reggiano Alessandro Bortoletti, morto nell’incidente di sabato sera a Scandiano, su via Statale alla rotonda con via Mazzini. (il Resto del Carlino)

La giovane versava già in condizioni disperate ed era ricoverata nel reparto di rianimazione all’ospedale Maggiore di Parma. È morta a distanza di tre giorni dall’incidente la ragazza di 33 anni a bordo della moto che sabato sera era finita contro un palo su via Statale, alla rotonda con via Mazzini, a Scandiano, nel comprensorio ceramico Reggiano. (Gazzetta di Parma)

È morta a distanza di tre giorni dall'incidente Giulia Zanardi , la donna di 33 anni che viaggiava a bordo della moto che sabato sera era finita contro un palo su via Statale a Scandiano nel... (Virgilio)

Una vita spezzata e un’altra appesa ad un filo. Sono da poco passate le 22 quando Alessandro, proveniente dalla città, imbocca la rotonda – stando ai primi rilievi – ad elevata velocità. (il Resto del Carlino)

Per cause ancora da stabilire, il mezzo non ha praticamente affrontato la rotonda all’ingresso della cittadina, in viale Mazzini, attraversandola e colpendo prima gli ostacoli a terra e poi un palo della luce. (corrieredibologna.corriere.it)