Referendum contro l’Autonomia: in Cassazione 1,3 milioni di firme
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Sono due locomotive che viaggiano lungo binari paralleli. E nessuna delle due sembra avere intenzione di arrestare la sua corsa. Da un lato, le forze di centrodestra – tutte o quasi – che premono per dare al più presto attuazione alla nuova legge sull’Autonomia differenziata. Dall’altro, il centrosinistra, che studia il blitz per annullare quella stessa legge. Da un lato, la maggioranza, che appena due giorni fa ha annunciato la convocazione del tavolo Stato-Regioni per il 3 ottobre. (Il Mattino di Padova)
Se ne è parlato anche su altri media
Oltre alla Sardegna, anche i Consigli regionali di Campania, Emilia Romagna, Puglia e Toscana si sono schierati contro. (L'Unione Sarda.it)
I quesiti votati sono due: con il primo si chiede l’abrogazione completa della legge Calderoli. Con il secondo si richiede un referendum abrogativo di alcuni commi degli articoli 1,2,3,4 attinenti a materie o ambiti di materie riferite ai Livelli essenziali delle prestazioni (Lep) della Legge n. (Cagliaripad.it)
Se sei interessato ad avere maggiori informazioni sull' Autonomia Differenziata abbiamo organizzato questa opportunità il prossimo 4 ottobre a Castelfranco Veneto. #AutonomiaDifferenziata #incontro (Oggi Treviso)
Lo ha detto il presidente della Regione Campania durante la diretta Facebook riguardo il punto settimanale sui principali fatti di rilievo nazionale e le iniziative del governo regionale per imprese, cittadini e famiglie. (Tiscali Notizie)
Noi siamo per unire questo Paese, per unire le forze dinamiche, produttive, sane dell’Italia. «Noi siamo per l’unità d’Italia, non siamo per una posizione ideologica e non siamo per la guerra Nord-Sud. (Orticalab)
Il Partito Democratico della Provincia di Pisa esprime profonda soddisfazione per il successo della campagna di raccolta firme contro l'Autonomia Differenziata. Questo referendum rappresenta un passo fondamentale per fermare un progetto che minaccia l'unità nazionale e rischia di accentuare le disuguaglianze tra le regioni italiane, penalizzando soprattutto le aree meno sviluppate. (gonews)