"Crimini di guerra, non prendiamo ordini da Israele". L'affondo di Crosetto dopo l'attacco alle basi Unifil

Gli attacchi israeliani alle basi Unifil delle ultime 24 ore hanno scatenato l’ira sia dell’Onu, sia, in particolare, del governo italiano. Più di mille nostri soldati, infatti, sono schierati in Libano nell’ambito della missione delle Nazioni Unite e le Idf non hanno preso di mira solo il quartier generale dei caschi blu, ma anche le due basi gestite dai militari che si fregiano del tricolore. Il ministro della Difesa Guido Crosetto non ha usato mezzi termini nella sua condanna alle azioni dell’esercito di Tel Aviv, dichiarando in una conferenza a Palazzo Chici che " gli atti ostili compiuti e reiterati dalle forze di Israele contro la base (Unp) 1-31 potrebbero costituire crimini di guerra e rappresentano delle gravissime violazioni delle norme del diritto internazionale umanitario (il Giornale)

Su altri giornali

"Restiamo nelle nostre basi a fare il nostro dovere fin quando ci sarà consentito dall'Onu e dalla Difesa": a dirlo fonti militari italiane in Libano dopo l'attacco israeliano al quartier generale Unifil nel sud del Paese. (Liberoquotidiano.it)

Matteo Renzi preoccupato dopo gli attacchi di Israele contro le basi Unifil (United Nations Interim Force in Lebanon) nel sud del Libano. “Chiediamo che il ministro Tajani ci relazioni immediatamente. Non abbiamo conferme ufficiali da parte del governo ma leggiamo sui giornali di questo doppio o addirittura triplo intervento contro le strutture Unifil”, ha detto il senatore e leader di Italia Viva fuori da Palazzo Madama. (LAPRESSE)

Le forze armate dello Stato ebraico, nella risposta alle organizzazioni terroristiche di Hamas e Hezbollah, sparano su tre contingenti della missione Unifil, due dei quali italiani, scatenando proteste, critiche e censure di Unione europea e Italia. (EuNews)

Unifil colpita da Israele, cos'è la missione Onu e quanti sono i soldati italiani in Libano

Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto in una conferenza stampa convocata d'urgenza. "Gli atti ostili compiuti e reiterati dalle forze israeliane contro la base Unifil potrebbero costituire crimini di guerra, sicuramente rappresentano gravissime violazioni al diritto internazionale umanitario (Fanpage.it)

Guerra in Medio Oriente (LaC news24)

E' di 1.256 militari italiani la consistenza massima annuale autorizzata dall'Italia per il contingente nazionale impiegato in Unifil, 374 mezzi terrestri e sei mezzi aerei. Sono i numeri della missione dell'Onu in Libano finita sotto i colpi dei soldati israeliani che hanno colpito il quartier generale e due basi a comando italiano. (Adnkronos)