Tajani, «Proditorio attacco delle toghe per la separazione delle carriere»
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ROMA - Antonio Tajani, ministro degli Esteri e leader di Forza Italia, ha espresso il suo sdegno per l'invio dell'avviso di garanzia alla premier Giorgia Meloni, ai ministri Nordio e Piantedosi e al sottosegretario Mantovano. Secondo Tajani, si tratta di un «proditorio attacco al governo» da parte di una magistratura che non tollera la riforma della giustizia proposta dall'esecutivo. Tajani ha paragonato l'episodio a quanto accaduto nel 1994, quando Silvio Berlusconi ricevette un avviso di garanzia a Napoli mentre presiedeva un vertice ONU sulla criminalità.
Pier Luigi Bersani, intervenuto a Otto e mezzo, ha criticato duramente la premier Meloni, accusandola di mentire riguardo all'avviso di garanzia. Sostenuto da Lilli Gruber, Massimo Giannini di Repubblica e Lina Palmerini del Sole 24 Ore, Bersani ha affermato che la premier ha distorto i fatti per difendersi dalle accuse.
Tajani ha ribadito la sua solidarietà a Meloni, Piantedosi, Nordio e Mantovano, definendo l'azione della magistratura una reazione alla riforma del governo sulla separazione delle carriere. Ha inoltre sottolineato come questa scelta sia priva di fondamento e simile a quella compiuta da alcuni magistrati nei giorni scorsi contro il governo.
Barbara Berlusconi, figlia del fondatore di Forza Italia, ha evidenziato la coincidenza dell'avviso di garanzia alla premier Meloni con la riforma in corso, paragonandola all'episodio del 1994 che coinvolse suo padre.