I corsi fantasma alla scuola Falcone, l’ex preside “Basta non posso più vivere in mezzo agli imbrogli”

E’ stata un’ex insegnante della scuola Falcone a denunciare a febbraio del 2022 che i numerosi progetti finanziati dall’unione europea su richiesta della scuola non venissero attuati in maniera diligente e completa. Era prassi fra i docenti di raccogliere le firme degli alunni su fogli presenza, non essendo state apposte contestualmente durante le ore di svolgimento delle attività finanziate, poiché per lo più le attività soprattutto di pomeriggio venivano disertate dagli studenti. (BlogSicilia.it)

La notizia riportata su altri media

Avrebbero tutti contribuito alla truffa di cui l’artefice sarebbe stata l’ex dirigente scolastica sotto accusa per corruzione e peculato. PALERMO – Undici sequestri. Piccole somme, che però hanno un forte valore simbolico. (Livesicilia.it)

L’ultimo scandalo della scuola Falcone a Palermo, per anni ritenuto avamposto di legalità, ruota, ancora una volta, attorno ai soldi che l’Ue stanziava per finanziare iniziative didattiche che avrebbero dovuto puntare sull’inclusione sociale e sull’integrazione in un quartiere difficile come lo Zen. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L’inchiesta sulla scuola “Giovanni Falcone” dello Zen di Palermo e sulla preside antimafia Daniela Lo Verde, arrestata lo scorso aprile con le accuse di corruzione e peculato, si allarga. Ci sono anche due insegnanti agrigentine, in servizio all’istituto della periferia palermitana, tra i quindici indagati dell’operazione “La Coscienza di Zeno”. (Grandangolo Agrigento)

Corsi mai realizzati e false presenze in una scuola di Palermo: indagato napoletano

«Giochiamo insieme divertendoci e imparando», «Cresco nel rispetto», «Conoscere per conoscersi», «Cresco e imparo, «Io competente in», i titoli delle iniziative. I progetti Pon organizzati alla scuola Giovanni Falcone, nel popolare quartiere Zen, erano tanti e finanziati dall’Ue col fine di integrare gli alunni in un territorio difficile di Palermo. (Giornale di Sicilia)

I carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Palermo hanno eseguito 11 provvedimenti di sequestro preventivo a carico di altrettanti indagati, emessi dal gip di Palermo, sulla base delle indagini coordinate dai procuratori europei delegati Calogero Ferrara e Amelia Luise, per i reati di falso, truffa e induzione indebita. (Corriere della Sera)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)