Futuro di Milano, la lettrice Giorgia: «Non “fingere” di essere più europea di quello che in realtà non sei ancora»

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Mitomorrow INTERNO

Giorgia Dal Bon 24 anni, studentessa Milanese da sempre È un tasto dolente, perché vorrei la mia Milano un po’ più europea e meno italiana, nel senso che finge di essere una grande metropoli, ma in realtà è indietro rispetto alle capitali del continente. Vorrei che la Milano del futuro avesse i mezzi che funzionano ben oltre la mezzanotte per evitare che le persone camminino per strada con tutti i pericoli che ci sono, poi ci dovrebbero essere più controlli e dovrebbe essere anche una città più a misura di giovani, con sconti anche per chi non frequenta le accademie d’arte e locali che non chiudano all’una di notte. (Mitomorrow)

La notizia riportata su altri giornali

Con il Bosco Verticale, in particolare, ha manifestato il prototipo di un'architettura della biodiversità, che pone al centro il rapporto tra l'uomo e le altre specie viventi. La sua architettura, espressione di un rinnovato modo di intendere e vivere la città, ha plasmato Milano e fatto scuola. (il Giornale)

Non lo è per antico statuto e per vocazione. Milano non è soltanto vicino all'Europa, qualche volta prova perfino a spiazzarla, con la sua bellezza discreta, magari da andare a cercare dentro i cortili, per divertirsi a creare quello stupore, arte disarmante di ogni seduzione. (il Giornale)

O, se non altro, provate a farlo. Sarà italiana o europea? Per tutti o per pochi? Da vivere o da visitare? Non ci sono risposte codificate, ma questi interrogativi diventano sempre più impellenti e ineludibili per una metropoli che da sempre rincorre l'avvenire e in alcuni casi lo anticipa. (il Giornale)

"Cerco di creare un dialogo con il luogo, io lo esploro, lui mi rimanda delle cose". Allo speciale evento organizzato da ilGiornale nell'ambito del proprio cinquantenario, il racconto di Milano passa proprio attraverso gli occhi di due grandi fotografi che nel tempo hanno immortalato la città e i suoi cambiamenti: Elena Galimberti e Giovanni Hänninen. (il Giornale)

Stefano Zurlo, inviato de il Giornale, assieme ad alcuni ospiti di primo piano affronterà il tema dei costi economici e ambientali del progresso, ma anche delle consapevolezze e del coraggio che certe trasformazioni richiedono. (il Giornale)

Un salto nel tempo di quindici anni e intorno a piazzale Loreto si radunerà il triplo degli abitanti che adesso vivono sui Navigli. Secondo gli ultimi dati disponibili dell'unità statistica del Comune, elaborati nel 2022 su base 2019, tra quindici anni Milano aumenterà la sua popolazione di 61.612 unità per arrivare a un milione e 483mila abitanti. (il Giornale)