Jannik Sinner, Nicola Pietrangeli fa un’ammissione

Jannik Sinner, Nicola Pietrangeli fa un’ammissione Jannik Sinner ha dominato il 2024 tennistico, chiudendo in grande stile con un trionfo alle ATP Finals in stile rullo compressore. Anche una grande leggenda del tennis azzurro come Nicola Pietrangeli deve inchinarsi, non risparmiando qualche stilettata a chi un tempo era scettico nei confronti del talento di San Candido: “Mi fanno ridere tutti quelli che oggi dicono Sinner di qua e Sinner di là”. (Sportal)

Su altri giornali

Jannik Sinner è uno che mena. L’Équipe lo paragona a Terminator, hanno anche provato a combinare i due nomi e gliene è uscito un terzo che non si può vedere. (Corriere della Sera)

Jannik Sinner è sempre più nella storia. Dopo il trionfo agli Atp Finals di Torino, dove ha battuto 6-4 6-4 Fritz, anche Adriano Panatta ha esaltato le qualità dell'altoatesino ai microfoni della Rai: "Tira molto più forte di Federer e Nadal... (La Lazio Siamo Noi)

E all’improvviso quello che hai fatto fino a quel momento, la forza e il tempo che hanno mosso la tua racchetta, cambiano improvvisamente e ti lasciano in un terreno sconosciuto. (Corriere del Trentino)

Sinner e quota 70 successi: è al 92,1% di vittorie in un anno. E in Coppa Davis...

E così Pietrangeli, commetando l'ennsima impresa del campione azzurro ha affermato: "Tutti esperti di tennis, mo'. Del resto due mesi fa erano tutti velisti. E alle Olimpiadi perfino ginnasti. (Liberoquotidiano.it)

ADVERTISEMENT Un anno fantastico per tutti i tifosi italiani, che grazie ai successi e i primati del 23enne altoatesino hanno potuto vivere grandi emozioni, con ciliegina sulla torta il titolo nel capoluogo piemontese, in un Inalpi Arena gremita. (Tennis World Italia)

In tutta la storia solo 6 giocatori hanno fatto meglio di Sinner da questo punto di vista in una singola stagione (McEnroe, Connors, Borg, Djokovic, Federer e Lendl). Con la vittoria contro Taylor Fritz alle Finals Jannik Sinner è arrivato a 70 partite vinte in un anno: nessuno ne vinceva tante dal 2016, quando ci riuscì Andy Murray (78). (La Gazzetta dello Sport)