Francesco Borrelli, il deputato aggredito a Napoli: «Pugni in diretta social. La mia vita sotto scorta contro la mafia»
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Settembre 2020. «Quella volta ho pensato di morire». Francesco Emilio Borrelli è steso per terra davanti all’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli. Due donne hanno appena provato a torcergli il collo, per «staccarmi la testa». Con il cellulare stava denunciando in diretta social gli affari della camorra che ruotano intorno al pronto soccorso. «È stata l’aggressione più violenta mai ricevuta», confida il parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra, uno dei personaggi più divisivi di Napoli, ripensando a quegli attimi terribili. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri media
(Adnkronos) – Aggressione al parlamentare dei Verdi Francesco Emilio Borrelli nel corso di una diretta su Facebook contro i parcheggi abusivi, la Polizia di Stato ha arrestato un 26enne nel Centro Storico di Napoli (OglioPoNews)
Il Corriere della sera intervista Francesco Borrelli parlamentare dei Verdi che da anni combatte in prima persona una battaglia per la legalità e contro la camorra, rischiando anche la vita. Francesco Borrelli: «a Napoli rischio la vita per la legalità, talvolta anche la scorta fa fatica a difendermi». (IlNapolista)
PUBBLICITA Stavo riprendendo in diretta social, quando tre uomini e una donna mi hanno aggredito. La mia scorta ha avuto difficoltà nel difendermi ed è intervenuta la polizia. (Cronache della Campania)
Colpi al viso, occhiali rotti, più di uno sputo addosso. (Corriere della Sera)
Un arresto e quattro denunce sono stati eseguiti dalla Polizia di Stato a Napoli per l'aggressione verificatasi ieri pomeriggio in via Sant'Arcangelo a Baiano ai danni del deputato di Avs Francesco Emilio Borrelli, impegnato in un sopralluogo per denunciare il fenomeno della sosta abusiva gestita da personaggi vicini ai clan. (leggo.it)
Gli agenti, durante il servizio di controllo del territorio, su disposizione della Centrale Operativa, sono intervenuti in via Sant’Arcangelo a Baiano per la segnalazione dell’aggressione al parlamentare. (La Repubblica)