Cosa succede se al Referendum sull'Autonomia vince l'abrogazione: lo spiega il costituzionalista Celotto
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Dopo il via libera della Cassazione, manca quello della Corte costituzionale: il referendum sull'Autonomia differenziata è arrivato a un punto decisivo. Fanpage.it ha intervistato il costituzionalista Alfonso Celotto per chiarire cosa può succede ora, e anche le conseguenze se il referendum dovesse passare oppure essere bocciato. (Fanpage.it)
La notizia riportata su altre testate
La comunicazione da parte dell’Ufficio centrale per il referendum della Corte di Cassazione, che dà il via libera per il referendum di abrogazione totale della legge Calderoli sull’autonomia differenziata rappresenta un ulteriore momento felice della lunga e inesausta lotta che i Comitati per il Ritiro di ogni Autonomia Differenziata, l’unità della Repubblica, l’uguaglianza dei diritti stanno portando avanti da oltre 6 anni. (Il Fatto Quotidiano)
Il referendum si può fare, ma non è detto che si farà. La Corte di Cassazione ha stabilito che è legittimo il quesito referendario per l’abrogazione totale della legge sull’autonomia differenziata. Autonomia differenziata: tappe e scenari dopo l'intervento della Corte di Cassazione sul quesito referendario e in attesa della Corte costituzionale (Start Magazine)
'Questo è il Governo più nemico del Sud nella storia d'Italia. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
È lo spirito socialista che si è respirato alla convention nazionale organizzata dal Psi a Napoli. Tante proposte con il Sud visto come motore della rinascita del Paese. (ilmattino.it)
Quindi se il referendum avesse successo e la legge fosse abrogata, ragiona qualcuno, lo schiaffone sarebbe soprattutto per Matteo Salvini. Ma è pur vero, obietta qualcun altro, che se gli elettori dovessero bocciare una legge voluta dal governo, la sconfitta sarebbe comunque di tutti, a cominciare da Giorgia Meloni. (L'Eco di Bergamo)
Ministro Foti è arrivato il via libera della Cassazione. E aggiunge: «Spetta ora al Parlamento, come è giusto che sia, fare le modifiche dopo i rilievi della Consulta». (ilmattino.it)