Mingardi: "Gianni Cavina, che attore. Meritava di più"

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Il ricordo del cantautore bolognese Andrea Mingardi dell’attore scomparso sabato, è un impasto di commozione e memoria.

Un racconto, quello dell’amicizia con Gianni Cavina, che è quasi un film: tra serate, locali, set, risate e imprevisti.

E poi Pupi Avati, Lucio Dalla, il Bologna calcio, la Virtus. Che amico era Gianni Cavina?

Al Ginko Billobar canticchiavo, e un giorno salì anche Gianni col suo clarinetto e mi disse: ‘Non sapevo che cantassi’. (il Resto del Carlino)

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"Immaginavo di trovare non dico le fanfare, le bande, non dico il sindaco, il presidente della Regione, il cardinale, ma Gianni meritava la presenza della città", ha detto ancor Avati. Amarezza che si aggiunge al dolore per la scomparsa dell'attore Gianni Cavina, morto a Bologna il 26 marzo. (BolognaToday)

Nel riserbo di una chiesa del Sacro Cuore stretta tra il dolore degli affetti più intimi, è stato salutato ieri pomeriggio Gianni Cavina, morto sabato a 81 anni dopo una lunga malattia. Purtroppo così non è stato (il Resto del Carlino)

Invitarono autori da tutta Italia e noi, gli unici ad aver fatto del cinema a Bologna da indipendente non siamo stati chiamati. Davanti al feretro dell’amico di sempre, l’attore Gianni Cavina, morto pochi giorni fa ad 81 anni, il regista Pupi Avati si lascia andare allo sconforto contro la sua Bologna. (Il Fatto Quotidiano)

News Cinema. Pupi Avati, regista e amico fraterno di Gianni Cavina, si è lasciato andare a un'invettiva contro Bologna per l'assenza di autorità e partecipazione ai funerali dell'attore. Come riporta un lungo articolo nella sezione locale di Repubblica, a firma Emanuela Giampaoli, Pupi Avati, dando l'ultimo saluto al suo amico, interprete e collaboratore, ha pronunciato quasi un'invettiva, esprimendo tutta la sua amarezza per questa situazione. (ComingSoon.it)

Così il sindaco Matteo Lepore, dopo lo sfogo del regista ai funerali dell’attore Gianni Cavina. Cavina, commenta ancora Avati, "meritava ben altra attenzione, per quello che ha fatto sempre pensando alla nostra città (il Resto del Carlino)

Sono seguite le parole di Pupi e Antonio Avati, suoi grandi amici da sempre e compagni di cinematografiche avventure: il vero, affettuoso e sentito ultimo ciak. Il sindaco di Bologna: «Un disguido, ci siamo scusati con Avati» «Ho sentito Pupi Avati (Corriere)