L'orrore ad Aprica, la madre morta a letto e il padre agonizzante. Il figlio: "ma qui è tutto a posto"

– Abbandono , disagio, solitudine. Sembrano questi i tratti distintivi di una nuova tragedia che squarcia la tranquillità della Valtellina. A una settimana esatta dall’omicidio di Poggiridenti, dove il nipote Luca Iannello, 24 anni, ha ucciso lo zio 62enne, Davide Conforto, la provincia di Sondrio si trova ancora al centro della cronaca. Teatro, questa volta, un’abitazione di via Europa, al civico 106, nella località turistica di Aprica, al confine con la provincia di Brescia (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E’ quello che Antonio Monticelli, 61enne di Verona da qualche anno residente ad Aprica con i genitori, ha raccontato in modo confuso ai carabinieri quando, venerdì pomeriggio, hanno trovato l’anziana madre, Anna Maria Squarza, 91 anni, nel letto matrimoniale, morta da settimane e in stato di decomposizione, accanto al marito Giorgio Monticelli, denutrito e con una gamba ormai incancrenita. (La Provincia Unica TV)

Come appreso da Fanpage.it, suo marito Giorgio era rimasto accanto a lei per tutto questo tempo, mentre il loro figlio (ora indagato) gli portava da mangiare. (Fanpage.it)

Si trova ora in ospedale e lotta tra la vita e la morte l'anziano trovato in casa dai carabinieri in gravissime condizioni di fianco al cadavere della moglie: sarebbe stato il figlio 60enne a lasciare i genitori sul letto senza acqua né cibo. (Fanpage.it)

Ai militari ha spiegato di aver lasciato i genitori nella stessa stanza su esplicita richiesta del babbo per non far preoccupare nessuno. (Intorno Tirano)

La vicina di casa che ha chiamato i carabinieri e permesso di ritrovare il cadavere Anna Maria Squarza e il marito Giorgio Monticelli, ricoverato in gravissime condizioni, ha raccontato di non aver mai visto i due uscire da casa in quattro anni. (Fanpage.it)

Nelle prossime ore si conta di individuare una soluzione abitativa, possibilmente in una Rsa, una volta dimesso, per Giorgio Monticelli, 90 anni, di Verona, ricoverato in stato di accentuata denutrizione e con una gamba incancrenita. (La Provincia Unica TV)