Stroppa in difesa: tecnologia sicura

Roma — Mai mollare, lo aveva incoraggiato il suo mentore e datore di lavoro Elon Musk, dopo la notizia dell’indagine che lo coinvolgeva. E Andrea Stroppa non ha mai mollato, anzi. In pubblico, cioè sul social “di casa” X, si è speso ancora di più per spingere l’Italia verso Starlink, come ieri con un fiume di post in cui ha cercato di metterne in fila i pro di un’intesa smentendone i contro. E lo stesso sembrerebbe aver fatto anche in privato, se è vero che quell’accordo, un incontro tra Meloni, Musk e Trump dopo l’altro, ora è a un passo dalla firma. (la Repubblica)

Su altre fonti

I “sovranisti” mettono la sicurezza delle comunicazioni nelle mani di Musk. Il governo conferma l’affare Starlink, smentisce solo che sia già firmato. Ma a quello pensa direttamente il boss di X. Che rilancia la sfida ai governi europei mentre stringe il patto con Meloni alla corte di Trump (il manifesto)

«Le discussioni sono in corso e non è stato raggiunto ancora un accordo finale sul contratto quinquennale», ma il progetto è già stato approvato dai servizi di intelligence e dal ministero della Difesa italiano. (il Giornale)

Morozov: “Miope affidare a Elon Musk le comunicazioni. Ha scopi politici”

«Qualsiasi accordo limiti l’autonomia nelle infrastrutture tecnologiche è una perdita netta: la dipendenza del continente da giganti tecnologici stranieri, america… Accordandosi l’Europa perde o guadagna? (la Repubblica)