I numeri dell'Alzheimer, la malattia 'invisibile' che riguarda 600mila persone in Italia

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In Italia sono 1.480.000 le persone con demenza, destinate a diventare 2.300.000 entro il 2050, così afferma Katia Pinto, presidente della Federazione Alzheimer. C'è ancora un fortissimo... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

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Oggi nel mondo quasi 50 milioni di persone sono affette da Alzheimer, una patologia neurodegenerativa piuttosto subdola. Adv (Tagmedicina.it)

In Italia sono 1.480.000 le persone con demenza, destinate a diventare 2.300.000 entro il 2050, così afferma Katia Pinto, presidente della Federazione Alzheimer. C’è ancora un fortissimo stigma di fronte alla demenza che porta, dunque, ad isolamento sociale, che contribuisce a peggiorarne i sintomi e la salute mentale in generale. (Tp24)

Ecco alcuni consigli del dottor Gianluca Floris , neurologo del Policlinico Duilio Casula, per limitare lo sviluppo della malattia: « Risulta fondamentale promuovere degli stili di vita adeguati in termini di alimentazione, attività fisica, correzioni dei disturbi di vista e di udito, vita sociale attiva, astensione da agenti tossici e screening sui principali fattori di rischio in età media e tardiva ». (S&H Magazine)

Meno del 50%, viene preso in carico dai centri specializzati. “Questo significa che ancora un’alta percentuale di persone non è seguita” in strutture specializzate, commenta al Sir il professor Camillo Marra, direttore della Clinica della Memoria della Fondazione Policlinico universitario agostino Gemelli Irccs di Roma e presidente della Associazione Sindem, aderente alla Società Italiana di Neurologia. (Servizio Informazione Religiosa)

Nel mondo 8 persone su 10 ritengono erroneamente che la demenza sia una normale conseguenza dell’invecchiamento, piuttosto che una condizione medica, una patologia quale è. E questa convinzione sbagliata è dilagata, se si considera che 5 anni fa la percentuale di persone che rispondevano così era ben più bassa, pari al 66%. (TuttoSanità)

L’80% della popolazione mondiale ritiene erroneamente che la demenza sia una normale conseguenza dell’invecchiamento: era il 66% nel 2019. I dati del Rapporto Mondiale Alzheimer 2024 redatto da Adi. L’80% della popolazione mondiale ritiene erroneamente che la demenza sia una normale conseguenza dell’invecchiamento: era il 66% nel 2019 (La Difesa del Popolo)