Nuoro. Il silenzio più forte di tante parole: in 1500 per non dimenticare una tragedia inaudita

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Cronache Nuoresi INTERNO

Un corteo silenzioso si è snodato lungo il corso Garibaldi fino a piazza Vittorio Emanuele: un silenzio più forte di tante parole dette in questi giorni con il quale, ieri sera, i nuoresi hanno espresso tutto il dolore e lo sgomento per una tragedia dalle proporzioni inaudite. La strage di via Ichnusa non ha ancora un movente chiaro. L’unica certezza è lo strazio per la morte di quattro persone: Giusi Massetti, i figli Martina e Francesco (morto in ospedale durante la notte successiva alla strage) e Paolo Sanna, il vicino di casa incrociato per caso e ucciso nel pianerottolo da Roberto Gleboni, che si è poi suicidato con un colpo alla testa. (Cronache Nuoresi)

La notizia riportata su altri giornali

Nella palazzina di Via Ichnusa, a Nuoro, sono morte cinque persone; si scava nella vita di questa famiglia per cercare di capire il movente. Mi sono salvato perché ho finto di esserlo anche io. (Fanpage.it)

Oggi è giovedì Paolo e tu non ci sei più perché il destino, quello più assurdo, terribile e sconosciuto che ti è stato riservato, ti ha bruscamente strappato alla vita, alle tue splendide, amate donne, al tuo gatto, ai tuoi acquerelli, alle tue tante passioni, al tuo coro”. (Cronache Nuoresi)

L’uomo ha poi aperto il fuoco anche contro un vicino di casa, un 69enne incontrato sul pianerottolo mentre usciva e morto nella notte a causa delle gravi ferite riportate. L’altro figlio, di 14 anni, sotto shock, è stato colpito di striscio. (Frosinone News)

Sarà sentito oggi dagli investigatori, il 14enne ricoverato in ospedale, unico sopravvissuto alla strage familiare di Nuoro, compiuta mercoledì mattina nell'appartamento di via Icnhusa da Roberto Gleboni, l'operaio forestale di 52 anni che ha ucciso 4 persone - la moglie, due figli e un vicino di casa - prima di suicidarsi dopo aver ferito l'anziana mandre, attualmente ricoverata in Rianimazione. (Il Messaggero Veneto)

Dopo avere ucciso la moglie e la figlia, e avere ferito altri due figli e l’anziano vicino di casa, si è tolto la vita, nell’abitazione della madre, dopo aver colpito anche lei. Una lite improvvisa, "in casa tutti gridavano", ha dichiarato l'unico supersite, il figlio 14enne, e poi la tragedia. (Torino Cronaca)

Poche frasi pronunciate dal ragazzo ai carabinieri, arrivati sulla porta della casa dove si era compiuto il plurimo omicidio, e ora trapelate. A che punto sono le indagini (Virgilio Notizie)