Tony Effe a Vanity Fair, 'il dissing con Fedez è tutto un gioco'
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Nicolò Rapisarda, in arte Tony Effe, parla in esclusiva a Vanity Fair del dissing più chiacchierato del momento che lo vede coinvolto insieme a Fedez. Protagonista della cover digitale di questa settimana, il rapper romano, 33 anni, una band con cui ha raggiunto successo e fama (la Dark Polo Gang), una hit estiva da milioni di stream (Sesso e samba, con Gaia), un tour nei palazzetti in partenza a breve, è l'autore della canzone virale Chiara, piena di accuse e insulti al rapper di Rozzano. (Il Mattino di Padova)
La notizia riportata su altri media
Una rivelazione che getta nuova luce su uno dei dissing più tormentati degli ultimi tempi. Retroscena sorprendente, o forse no, sulla faida musicale tra Tony Effe e Fedez che ha tenuto banco sui social (e nelle classifiche musicali) in questi ultimi giorni. (La Gazzetta dello Sport)
In un'intervista a Vanity Fair l'ex Dark Polo Gang è tornato sul beef con il rapper di Rozzano: «La gente che non conosce questa cultura non capisce, non sono misogino, questo tipo di linguaggio è una caratteristica del rap». (Lettera43)
Il dissing dei giorni scorsi con Fedez “fa parte del gioco”. Ne parla in una intervista a Vanity Fair Tony Effe. “E’ solo musica. Il dissing è una cosa che si fa da sempre e che non si deve spiegare, altrimenti finisce il gioco. (LAPRESSE)
Fedez e Tony Effe. 2024 A cura di Redazione Music (Fanpage.it)
L’attesa è finita, Maurizio Crozza nella prima puntata della nuova stagione di “Fratelli di Crozza”, in onda ogni venerdì in prima serata sul NOVE e in streaming su discovery+, presenta i dissing più accesi del momento, quello tra Grillo e Conte: «ti fai chiamare Conte ma senza di me non conti, caghi il cazzo all’Elevato ma sei solo un avvocato, il simbolo è mio perché io sono dio, lecchi il culo ai moderati e vuoi levare i due mandati» / «io ho un partito che si trasforma io mi baso sulla norma, te la tiri da garante, sei rimasto un commediante» e tra Boccia e Sangiuliano: «nano, nano, non l’ho mai preso in mano il contratto, dico la verità la verità, perché la verità è che mi hai usata, mi avevi nominata sui giornali una sfigata, ero incinta? facevo finta? raccomandata... (Il Giornale d'Italia)
Molto spesso abbiamo parlato dell’influenza che hanno i testi delle canzoni che spopolano tra i giovani sui ragazzi stessi. C’è chi accusa molti rapper e trapper di usare termini troppo violenti e misogini. (Tecnica della Scuola)