Luna Rossa, Spithill e il futuro: “C’è una ‘next generation’ di velisti italiani forti, felice di essere alla fine della linea”
– Qual è il futuro di James Spithill in America’s Cup dopo la sconfitta di Luna Rossa? (leggi qui) “Credo di essere alla fine”. Lo ha detto, intervistato da un cronista inglese a Barcellona, uno dei due timonieri di Luna Rossa, James Spithill, durante la diretta video alla fine della regata che ha consegnato la Louis Vuitton Cup a Ineos Britannia. “So che in Italia ci sono tanti velisti di talento, c’è una ‘next generation’ di velisti italiani molto forti, molto talentuosi e io sono felice di essere alla fine della linea”. (Il Faro online)
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C'è un po' di Francavilla nella fine dell'avventura di l'avventura di Luna Rossa in America's Cup, copo che l'Ineos Britannia ha conquistato il punto decisivo nell'11^ regatavincendo la Louis Vuitton Cup con il 7-4 nella serie. (ChietiToday)
Quella di un ragazzino zoppicante, con i capelli rossi e le lentiggini che grazie allo sport ha affrontato e battuto i bulli e i suoi diavoli. Per l’australiano che parla italiano, dopo sette anni a Cagliari con Luna Rossa, non dev’essere semplice quello che sta per dire. (La Stampa)
Nell’edizione disputata tre anni fa nella baia di Auckland fu un esperimento rivoluzionario: nessun avversario aveva deciso di dotarsi di una coppia di atleti che si alternassero alla “guida” della barca e si trattò di una mossa impattante, che indubbiamente aiutò il sodalizio italiano a sorprendere gli avversari. (OA Sport)
"Credo di essere alla fine": così James Spithill, uno dei due timonieri di Luna Rossa, ha parlato del suo futuro in Coppa America. "So che in Italia ci sono tanti velisti di talento, c’è una ’next generation’ di velisti italiani molto forti, molto talentuosi e io sono felice di essere alla fine della linea", ha ribadito Spithill. (Liberoquotidiano.it)
Saranno loro gli sfidanti ufficiali di New Zealand nella vera e propria America's Cup. Luna Rossa si è fermata. (Corriere TV)
James Spithill ha vinto la America’s Cup per due volte (2011 e 2013 al timone di Oracle) ed è il timoniere con più affermazioni parziali nella competizione sportiva più antica del mondo: ben 17 sigilli nel corso della sua lunga carriera. (OA Sport)