Garanzie e piano di pace: asse tra Meloni e Zelensky

«Sono molto soddisfatto». E poi, in italiano: «Grazie mille». Bastano poche parole pronunciate di sfuggita nei corridoi di Villa d'Este a Cernobbio per capire che la due giorni in riva al lago di Volodymyr Zelensky è stata fruttuosa. Scuro e teso venerdì, più disteso e sorridente ieri. Decisivo il vertice la notte scorsa con la delegazione americana e il faccia a faccia di quasi 40 minuti con la premier Giorgia Meloni (il Giornale)

Ne parlano anche altri media

Cernobbio (Co), 7 set. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata nella mattinata di sabato 7 settembre 2024 a Villa d'Este a Cernobbio dove è in corso il 50esimo Forum Ambrosetti. (il Dolomiti)

CERNOBBIO – “Di cosa abbiamo parlato con Giorgia Meloni? Di ricostruire l’Ucraina, dei preparativi per la conferenza sul tema che si terrà in Italia nel 2025. Più rilassato rispetto a ieri, complice la notte passata nella splendida Villa D’Este sul Lago di Como dove si tiene il Forum Ambrosetti, il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha incontrato la premier nella prima parte della mattinata per poi affrontare un’intervista. (la Repubblica)

Poi sbarca a Cernobbio, alla mini-Davos italiana, dove oggi incontrerà Giorgia Meloni, attesa in mattinata al Forum Ambrosetti. Volodymir Zelensky vola prima in Germania, dove a Ramstein partecipa alla riunione del gruppo di contatto sull'Ucraina e parla con il cancelliere Olaf Scholz. (La Stampa)

Meloni: “Con Zelensky parlato di pace giusta”

«Buonasera Italia e grazie per il sostegno al nostro Paese e alla nostra gente». Sceglie l'Italiano Volodymyr Zelensky per salutare la platea del Forum Ambrosetti di Cernobbio e ribadire, una volta di più, lo stretto legame con il nostro Paese. (il Giornale)

In merito alle paure presenti fra gli Alleati che Kiev possa attaccare direttamente il Cremlino, qualora gli fosse dato il via libera per utilizzare i missili a lungo raggio sul territorio russo “è un peccato che non si possa fare”. (LAPRESSE)

Kiev chiede ai suoi alleati di eliminare le restrizioni che le consentirebbero di effettuare attacchi in profondità sul territorio russo contro obiettivi militari ritenuti “legittimi”, come le basi aeree da cui decollano gli aerei che bombardano l’Ucraina. (RSI.ch Informazione)